A Bitonto Amministratori e Associazioni al lavoro nelle campagne confiscate alla criminalità

Ieri a Bitonto, in tre terreni di circa due ettari, è iniziata una raccolta di olive particolare. In uno dei 20 beni confiscati alla criminalità organizzata che ci sono nel territorio, i rappresentanti di Libera insieme alle associazioni Mowgli e Mandragora, a cui è stata affidata tramite bando di gara la gestione dei terreni, i volontari e gli amministratori comunali, tra cui il Sindaco della città e Vicepresidente di Avviso Pubblico Michele Abbaticchio, sono diventati operai per un giorno.

“Ancora una volta abbiamo dato parecchio fastidio alla criminalità organizzata. E’ un evento simbolico molto importante, un segnale di rivincita da parte di un territorio che vuole affrontare la difficile battaglia della legalità – ha dichiarato il Sindaco Abbaticchio – Come amministrazione abbiamo ovviamente aderito all’appello di Libera, perché come aveva ben intuito Pio La Torre il recupero, la ristrutturazione ed il riuso sociale dei beni confiscati sono il primo atto di corresponsabilità nel contrasto alle mafie, contro chi pensa che può fare quel che vuole della nostra società e delle nostre vite per tornaconto personale”.

Pieno appoggio all’iniziativa è stato manifestato anche da Polizia di Stato e Polizia Municipale, presenti sul posto per assicurare il tranquillo svolgimento delle attività.

A dar loro supporto anche la Confederazione italiana agricoltori che ha messo a disposizione un rimorchio per caricare le olive e che si occuperà gratuitamente della molitura e di imbottigliare l’olio che verrà prodotto. Il ricavato della vendita dell’olio sarà donato all’associazione L’Anatroccolo, che si occupa di progetti con diversamente abili, per la ristrutturazione della sede, recentemente danneggiata a seguito di un incendio.

Qui alcuni video della raccolta:

Qui il servizio di Da Bitonto:

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