Il Coordinamento per l’Area Metropolitana di Bari di Avviso Pubblico in questi mesi ha avviato un lavoro di confronto sui temi del lavoro etico in agricoltura, coinvolgendo amministratori, sindacalisti, associazioni antimafia e cooperative agricole della città metropolitana di Bari.
Insieme è stato lanciato un APPELLO per chiedere di introdurre nei capitolati delle mense scolastiche una clausola che preveda come requisito o premialità l’adesione alla “Rete del lavoro Agricolo di Qualità”.
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Si chiama Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, una sorta di white list delle società agricole virtuose prevista dalla legge 116 del 2014 e dalla legge 199 del 2016. Grazie alla concertazione tra Prefettura, sindacati e associazioni di categoria è stata istituita da poco anche nella Città metropolitana di Bari, ma finora è rimasta solo sulla carta.
Chiediamo, inoltre, a tutti gli enti pubblici di introdurre nei capitolati di mensa clausole che prevedano, come requisito o premialità, l’adesione alla Rete. Perché nelle mense dove mangiano i nostri figli non ci può essere spazio per prodotti che parlino di mafie e sfruttamento”.
L’APPELLO È STATO AL MOMENTO SOTTOSCRITTO DA:
Anna Lepore – Segretario Flai Cgil Puglia
Antonio Piangiolino – referente di Avviso Pubblico per il Comune di Acquaviva delle Fonti (Ba)
Davide Carlucci – Sindaco di Acquaviva e Coordinatore per l’Area metropolitana di Bari di Avviso Pubblico
Gigia Bucci – Segretario generale della Camera del Lavoro metropolitana di Bari
Giuseppe Boccuzzi – Ust Cisl Bari
Mario Dabbicco – Referente regionale Libera Puglia
Michele Sozio – Slow Food – referente regionale per la lotta al caporalato
Pasquale Fiore – Fai Cisl Bari
Michele Abbaticchio – Sindaco di Bitonto e Vicepresidente di Avviso Pubblico
Pierpaolo d’Arienzo – Sindaco di Monte Sant’Angelo e Coordinatore regionale di Avviso Pubblico
Vito D’Amato – Consigliere del Comune di Terlizzi