Uno spettacolo itinerante, un percorso formativo, un docu-film, ma anche una rete di teatri, associazioni, scuole, università, istituti penitenziari minorili e società civile: “Il palcoscenico della legalità”, progetto innovativo ideato dall’associazione Crisi come opportunità e promosso a livello nazionale anche da Avviso Pubblico, è ognuna di queste cose insieme. “Il teatro – scrivono gli animatori del progetto – diventa strumento di educazione alla legalità e che per la prima volta coinvolge le maggiori associazioni ed istituzioni impegnate nell’antimafia in Italia”.
Questa volta lo spettacolo sulla legalità “Se dicessimo la verità – Ultimo capitolo”, scritto da Giulia Minoli ed Emanuela Giordano che ne cura anche la regia, torna in scena dal 4 al 13 febbraio al Piccolo Teatro Grassi di Milano. L’opera è un’indagine sulla ‘ndrangheta che si è insediata già da tempo nel Nord Italia, nell’Europa e in tutto il mondo. L’evento si sviluppa in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e il Corso di Sociologia della Criminalità organizzata di Nando dalla Chiesa.
«Purtroppo, non possiamo più parlare solo di “infiltrazioni del crimine” – spiegano le autrici – ma di “complicità con il crimine”, di “prassi criminale” a cui ci stiamo abituando, con distratta colpevolezza. Il teatro non dà lezioni di vita e non ci offre soluzioni a buon mercato, offre stimoli e opportunità di conoscere e di riflettere, questo noi cerchiamo di fare, con convinzione, pensando soprattutto ai ragazzi. E proprio ai ragazzi ci rivolgiamo con un lavoro che, parallelamente realizziamo nelle scuole di tutta Italia perché lo spettacolo non sia solo un’occasione isolata ma parte di un percorso di avvicinamento a temi fondamentali per la loro crescita».
Sarà una serata per riflettere ma anche per scoprire tante storie di riscatto e coraggio, avvertono gli organizzatori.
Qui un breve video che racconta il progetto.
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