Raccontiamoci le mafie: il resoconto della giornata di apertura e gli eventi del 24 settembre

Si è aperta ieri a Gazoldo degli Ippoliti (MN) la quarta edizione di “Raccontiamoci le mafie”, la rassegna di eventi culturali gratuiti e aperti al pubblico sui temi della legalità e della prevenzione e contrasto a mafie e corruzione, organizzata dal Comune di Gazoldo in collaborazione con Avviso Pubblico.

Nel corso della giornata di apertura della rassegna, nella sala gremita da oltre 200 persone della Villa Comunale, si è tenuta la presentazione del libro di Isaia Sales e Simona Melorio, Le mafie nell’economia globale. Assieme agli autori sono intervenuti l’avvocato Umberto Ambrosoli e Francesco Forgione, già Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia. Il Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho è intervenuto in collegamento telefonico. Antonio Maria Mira, caporedattore di Avvenire, ha moderato l’incontro.

L’inaugurazione si è aperta con i saluti di Nicola Leoni, Sindaco di Gazoldo degli Ippoliti e Vicepresidente di Avviso Pubblico. “Raccontiamoci le mafie vuole interpretare al meglio le conclusioni contenute nella Carta di Milano e nella relazione finale dell’ultima Commissione Parlamentare Antimafia. Interpretare per declinarne i princìpi sui territori, coinvolgendo quante più Amministrazioni possibile, le loro esperienze e competenze, evidenziando le buone pratiche amministrative”.

Il Sindaco Leoni ha poi annunciato l’intenzione di esportare il format di Raccontiamoci le mafie al di fuori dei confini lombardi. Un primo progetto è già in cantiere, in collaborazione con Michele Abbaticchio, Sindaco di Bitonto (Bari) e Vicepresidente di Avviso Pubblico, presente ieri in sala.

Anche il Prefetto di Mantova Sandro Lombardi non è voluto mancare all’inaugurazione della rassegna: “E’ importante riscontrare questa partecipazione da parte della cittadinanza ad una rassegna così complessa e strutturata com’è diventata Raccontiamoci le mafie. Le organizzazioni criminali si trasformano, sono in continua evoluzione. Questa rassegna, gli autorevoli relatori che vi partecipano, rappresentano un contributo importante per stare al passo nella conoscenza del fenomeno mafioso”.

“Le organizzazioni mafiose non sono soggetti isolati, sono in grado di condurre assieme i loro affari. E questo le rende particolarmente pericolose – ha dichiarato in collegamento telefonico il Procuratore nazionale Cafiero De Raho – Raccontare le mafie significa coltivare la solidarietà tra le Istituzioni, gli Enti locali e le associazioni che le contrastano. In questo senso, un organismo come la Commissione Antimafia è uno strumento di democrazia, perché lega il Parlamento ai territori. Non possiamo permetterci altri rinvii. Va attivata il prima possibile”.

“La globalizzazione aiuta le mafie a sentirsi a proprio agio nell’economia mondiale – ha spiegato Simona Melorio – Il traffico di droga le ha rese ricche, offrendo loro il denaro da investire nei circuiti economici. Oggi i mafiosi sono nell’economia legale molto più che in passato, perché offrono servizi a basso costo e molti imprenditori dell’economia legale non si pongono il problema. Va coltivata la capacità di riconoscerli e va fatta la scelta di isolarli”.

“Oggi gli economisti non si occupano di mafie – ha rimarcato Isaia Sales – Ma la seconda attività mondiale, dopo il commercio di petrolio, è proprio il traffico di stupefacenti, gestito in esclusiva dalle attività criminali. Questa enorme potenza economica facilita il loro ingresso nel circuito legale. Le mafie sono state in grado di mettere in discussione uno dei capisaldi dell’economia, secondo cui la criminalità distrugge la ricchezza”.

“Le organizzazioni mafiose sono state in grado in questi anni di cambiare il paesaggio sociale dell’Italia – ha sostenuto Francesco Forgione – Per questo non possiamo permetterci di ridurre il nostro impegno alla sola repressione, delegando totalmente la lotta alle attività di magistratura e forze dell’ordine. Il confronto va aperto sotto tutti i punti di vista: politico, economico e sociale”.

“I clan reggono il confronto sul mercato legale solo in virtù della loro immensa disponibilità economica che deriva dai loro traffici illeciti come quello degli stupefacenti – ha dichiarato Umberto Ambrosoli – Ciò che inquieta maggiormente non è il fatto che abbiano reinvestito al Nord queste enormi ricchezze, ma che le abbiano acquisite sui nostri territori perché i principali consumatori del loro prodotto si trovano qui. Il problema sta a monte, ed è sociale prima ancora che economico”.

In serata presso l’Auditorium dell’Istituto di Istruzione superiore “Giovanni Falcone” di Asola è andato in scena lo spettacolo MALA’NDRINE Anche i Re Magi sono della ‘Ndrangheta, nato da un’idea di Francesco Forgione, scritto con Bartolo Scifo e Pietro Sparacino. Uno spettacolo che parla della ‘ndrangheta con le voci della ‘ndrangheta, per capire il passato, affrontare il presente e riappropriarci del futuro. Lo spettacolo è stato rimesso in scena anche stamane per gli studenti dell’ISS di Asola, nell’ambito dell’iniziativa Raccontiamoci le mafie incontra le scuole.

La seconda giornata di Raccontiamoci le mafie si apre oggi alle ore 18.00 presso la Biblioteca Comunale di Gazoldo degli Ippoliti, con l’incontro dal titolo La giustizia si costruisce nel dialogo tra vittime, autori di reato e comunità. L’esperienza del laboratorio NEXUS Mantova nella promozione della legalità tra corresponsabilità, riconciliazione e riparazione. Intervengono Diva Polidori, Direttore ufficio Esecuzione Penale Esterna di Mantova; Monica Lazzaroni, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Brescia; Manlio Milani, Presidente Associazione Casa della Memoria di Brescia; Patrizia Ciardello, responsabile scientifico Laboratorio Nexus e Silvia Beccari, referente laboratorio Nexus.

La Rassegna continuerà questa sera, alle ore 21.00 presso la Villa Comunale di Gazoldo degli Ippoliti, con l’incontro Agromafie ed Ecomafie: l’Italia dell’illegalità alimentare e ambientale. Intervengono Enrico Fontana, segretario nazionale di Legambiente; Roberto Iovino, CGIL Nazionale Ufficio Legalità; Simona Melorio, ricercatrice universitaria. Modera Pietro Raitano, direttore di Altreconomia. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube di Raccontiamoci le mafie.

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