Omicidio Tarantino, in tremila alla marcia per la legalità di Bitonto. Avviso Pubblico: “Le mafie ci sottraggono la libertà di scegliere. Per sconfiggerle serve l’impegno di tutti”

Si è tenuta il 2 gennaio a Bitonto (Ba) la marcia silenziosa per la legalità indetta dal Comune e dai sindaci dell’area metropolitana a seguito del barbaro omicidio di Anna Rosa Tarantino, vittima innocente di un regolamento di conti fra clan.

Oltre tremila persone tra sindaci, cittadini e rappresentanti delle associazioni hanno marciato per le vie della città, per dare una risposta alla violenza e all’arroganza della criminalità, nei luoghi in cui è avvenuta la sparatoria che lo scorso 30 dicembre si è portata via la vita della signora Anna Rosa.  La marcia ha fatto seguito ai funerali  tenutisi nella Cattedrale di Bitonto.

In mattinata il Ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha presieduto in Prefettura, a Bari, un Comitato per l’ordine e la sicurezza convocato d’urgenza dopo l’agguato, alla presenza dei sindaci della Città metropolitana e di Bitonto, Antonio Decaro e Michele Abbaticchio.

“Sono convinto che questo territorio risponderà nell’unico modo che conosce, con la parola presente – ha dichiarato il Sindaco Michele Abbaticchio, Vicepresidente di Avviso Pubblico – Sono fiero ancora di più oggi di essere bitontino perché partecipo con lo Stato a questa sfida. Non c’è mercato della droga che valga una vita umana. Quella pallottola che ha ammazzato una signora innocente in qualche modo la finanziamo anche noi, quando sottovalutiamo questo problema”.

Per Avviso Pubblico è intervenuto il Coordinatore nazionale Pierpaolo Romani: “Siamo qui come Avviso Pubblico per testimoniare una concreta vicinanza e solidarietà alla famiglia di Anna Rosa Tarantino, alla città e al sindaco di Bitonto. Ricorderemo Anna Rosa il prossimo 21 marzo a Foggia nel corso della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie.  Chi sa e chi ha visto parli, denunci alle autorità. L’opera delle forze di polizia e della magistratura è straordinaria, ma non basta se non è sostenuta dai cittadini onesti e perbene.

“Di fronte ad un fatto così grave come quello accaduto a Bitonto – ha proseguito Romani – le forze politiche siano unite non solo nella condanna, ma soprattutto sulla necessità di impegnarsi per liberare la città dalla criminalità. E’ la nostra Costituzione che ci chiede di impegnarci per il bene comune e la giustizia.  Ai giovani che girano armati e sparano, rivolgiamo un appello: fermatevi, cambiate vita, salvatevi finché siete in tempo, collaborate con lo Stato. La Puglia è una terra di pace, qui è nato ed ha vissuto don Tonino Bello. La mafia, la violenza e la droga vi rubano la libertà e vi portano a perdere la vita. Bitonto può e deve essere una città di pace e sicura. Per questo c’è bisogno dell’impegno di tutti”.

[button size=”medium” link=”https://www.facebook.com/avvisopubblico/videos/1947831385466300/” type=”wide” linking=”new-window”]La dichiarazione di Michele Abbaticchio, Sindaco di Bitonto e Vicepresidente di Avviso Pubblico[/button]

L’incontro in Prefettura a Bari con il Ministro dell’Interno Marco Minniti:

L’ultimo saluto ad Anna Rosa Tarantino:

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