Mafie e Coronavirus, l’audizione del Comandante della Guardia di Finanza. “Fondi Covid nel mirino delle mafie: avviati 2mila approfondimenti su operazioni finanziarie sospette”

Lo scorso 20 ottobre le Commissioni riunite Giustizia e Finanze della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’esame della Comunicazione della Commissione relativa a un piano d’azione per una politica integrata dell’Unione in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo, hanno svolto le audizioni di Mario Cinque, sottocapo di Stato maggiore del Comando generale dell’Arma dei Carabinieri, Francesco Greco, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano e Giuseppe Zafarana, Comandante generale della Guardia di Finanza.

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Particolarmente significativo quanto evidenziato dal Comandante generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana, sui pericoli già  sottolineati da più fonti politiche e istituzionali nel corso d questi mesi, in particolare sulla possibilità che i Fondi Covid potessero finire nelle mani sbagliate.

“La pandemia ha favorito innovativi sistemi illegali nella fornitura di beni e servizi nell’ottenimento delle agevolazioni a sostegno di famiglie e imprese – ha dichiarato il Comandante Zafarana – e ha esposto le stesse al rischio di pratiche usuraie, tutti fenomeni questi su cui la nostra attenzione è massima. In tale prospettiva sono state di grande ausilio anche le segnalazione di operazioni sospette veicolate dal sistema antiriciclaggio che, opportunamente classificate, hanno consentito di cogliere significativi indici di anomalia. Sono già 2mila, in pochi mesi, i contesti in cui si sono già sviluppati o sono in corso mirati approfondimenti da parte della Guardia di Finanza”.

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