INCHIESTA RADICI. UN PLAUSO AL SINDACO DI CESENATICO, ALLA GUARDIA DI FINANZA E ALLA MAGISTRATURA

Avviso Pubblico esprime un plauso al Sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli – il cui Comune aderisce all’associazione – alla Guardia di finanza e ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Bologna relativamente all’attività svolta con l’inchiesta “Radici”.

È particolarmente significativo, e merita di essere sottolineato, come siano state le segnalazioni del Sindaco Gozzoli circa le minacce subite da un agente di polizia locale e le sospette compravendite di attività commerciali a dare origine all’inchiesta che ieri ha portato all’emissione di 23 misure cautelari e al sequestro di beni immobili e conti correnti per 30 milioni di euro.

“L’inchiesta Radici da un lato conferma che l’Emilia-Romagna è un territorio dove la mafia fa affari con gli imprenditori e viceversa, dall’altro, quanto gli amministratori locali hanno un ruolo centrale nel segnalare situazioni che possono portare a un risultato concreto nel contrasto al fenomeno mafioso nel nostro territorio. È fondamentale segnalare e denunciare prontamente alle autorità competenti i casi sospetti, come ha fatto il Sindaco Gozzoli, ed è fondamentale che gli amministratori locali prestino particolare attenzione ai movimenti di capitale e di passaggi di proprietà o di locazione, che avvengono nel comparto economico e finanziario del loro territorio – sostiene Andrea Bosi, assessore alla legalità del Comune di Modena e vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico. Il quale si rivolge anche alle forze politiche “affinché vigilino attentamente sulle persone che si offrono di fornire contributi finanziari o di altro tipo, che militano e si candidano per ricoprire specifici incarichi”.

“Ciò che le forze dell’ordine hanno portato alla luce è un modus operandi che le mafie in Emilia-Romagna hanno già messo in campo affinando le loro capacità imprenditoriali a scopo criminale – afferma Maria Elena Mililli, vicesindaco di Maranello e Coordinatrice regionale di Avviso Pubblico – La segnalazione del Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli è l’esempio concreto di quanto la rete degli amministratori che fanno parte di Avviso Pubblico siano sentinelle vigili dei territori che amministrano. I Comuni, come ha più volte sottolineato in questi anni l’Associazione nei suoi corsi di formazione e nelle iniziative pubbliche, anche in Emilia Romagna, dispongono di una mole di dati significativa che, se accuratamente analizzati ed incrociati, possono fornire alert particolarmente utili per scoprire la presenza delle mafie mascherate dietro ad attività imprenditoriali”.

In Emilia Romagna Avviso Pubblico conta attualmente 70 enti soci, tra cui la Regione e i Comuni di Bologna, Ferrara, Modena, Piacenza, Parma, Ravenna, Reggio Emilia.

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