Il faro della politica, dei mass-media e delle istituzioni si è ormai stabilmente posizionato su giovani e devianza. Si parla di baby gang e di maranza come di fenomeni preoccupanti e fuori controllo. Ma è davvero così? Lunedì 7 aprile con Avviso Pubblico, FISU e Regione Veneto iniziamo un percorso di AP-profondimenti grazie ad un webinar dedicato, per comprendere, suggerire letture e elaborare strategie di intervento differenti.
Roberto Cornelli
A partire dalla sindemia da Covid-19 le giovani generazioni sono diventate prepotentemente oggetto di attenzione da parte degli organi d’informazione e, più in generale, nel discorso pubblico. Nei mesi duri del contenimento dal contagio, spesso gli adolescenti sono stati additati come irresponsabili per sé e per gli altri nella diffusione di focolai del virus nelle città.
Nella fase di ritorno alla normalità la narrazione su di loro come soggetti vulnerabili, che più di altri hanno subito gli effetti della deprivazione della socialità in una fase particolarmente delicata della loro crescita, ha lasciato subito il posto a una rappresentazione nel solco dell’antisocialità.
Gli episodi di criminalità (alcuni gravi, altri meno) sono stati assurti a cifra caratteristica di una “nuova” adolescenza sempre più pericolosa, senza più freni e capace di violenza efferata perché incapace di provare empatia. Sociopatica, per dirla in una parola. Rispetto a questo registro narrativo – che, per la sua forza comunicativa, pervade la vita sociale e pubblica diventando argomento di conversazione nei bar o sui mezzi pubblici, ordine del giorno nei consigli comunali, tema di discussione nelle convention di partito, premessa di delibere, ordinanze e protocolli – occorre riflettere innanzitutto su cosa sappiamo dei giovani, del loro modo di vivere e di socializzare, come stiamo affrontando le loro aspettative e i loro desideri e, infine, quali sono i dati effettivi della criminalità giovanile.
Con questo webinar dal titolo “Giovani, disagio e criminalità: quali politiche degli enti locali”, lunedì 7 aprile dalle 11 alle 12.30, intendiamo innanzitutto comprendere per agire consapevolmente su una questione, quella giovanile, che non può essere liquidata semplicemente come un problema di ordine pubblico.
La scelta della prospettiva è stata condivisa da Avviso Pubblico che ha inserito l’iniziativa nell’ambito del percorso di AP-profondimenti dedicato al tema generale delle periferie e nel progetto promosso insieme alla Regione del Veneto, di incontri online sull’impegno delle amministrazioni locali insieme alle istituzioni nella difesa della legalità democratica, allargando la rete di collaborazione, sull’argomento scelto, anche al Forum Italiano sulla sicurezza urbana.
Il programma che si è potuto in questo modo delineare è in grado, grazie all’autorevolezza e competenze dei relatori coinvolti, di offrire una panoramica ricca di informazioni aggiornate e spunti pratici, portati da esperienze reali svolte in diversi territori del paese, per condividere e delineare strategie di intervento possibili.
Il webinar sarà introdotto da:
- Alessandra Camporota, vicepresidente FISU, Assessora alla Sicurezza e Polizia Locale del Comune di Modena;
- Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico;
- Francesca Zottis, Presidente Osservatorio regionale del Veneto per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa e la promozione della trasparenza.
Interverranno:
- Stefania Crocitti, docente dipartimento scienze giuridiche dell’Università̀ di Bologna;
- Daniele Brattoli, mediatore esperto in programmi di giustizia riparativa;
- Veronica Ceruti, direttrice Area educazione, istruzione e nuove generazioni del Comune di Bologna;
- Simona Rotondi, vicecoordinatrice delle attività̀ istituzionali di Con i Bambini;
- Elena De Filippo, presidente della COOP DEDALUS.
Per seguire il webinar collegati qui: https://us02web.zoom.us/j/88124580504#success
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*docente di criminologia Università̀ degli studi di Milano, moderatore del webinar in oggetto.
