Conoscere le mafie, Costruire la legalità: concluso a Treviso il ciclo formativo rivolto alle Polizie Locali

Si è concluso con la giornata di oggi, organizzata presso la Sala consiliare della Provincia, il ciclo formativo rivolto al personale della Polizia Locale di Treviso, nell’ambito del progetto “Conoscere le mafie, costruire la legalità2”, organizzato dalla Regione del Veneto in collaborazione con Avviso Pubblico.

Un ciclo composto da quattro giornate – un seminario tematico rivolto agli amministratori locali e tre moduli formativi destinati alla Polizia Locale – che, dopo Belluno, Padova e Treviso, si ripeterà nei prossimi mesi in ciascun ambito provinciale del territorio del Veneto, a partire da quello di Vicenza.

Nel corso delle giornate di formazione gli agenti e operatori della Polizia Locale, attraverso l’analisi, l’approfondimento, lo studio di casi specifici e simulazioni hanno acquisito informazioni e strumenti conoscitivi sulla gestione delle principali problematiche di sicurezza urbana, allo scopo di contrastare i reati collegati alla presenza della criminalità organizzata, anche nel corso della quotidiana attività di controllo del territorio.

Ad aprire il terzo e ultimo modulo, intitolato Il controllo del territorio: tecniche investigative ed operative, è stato Emiliano Bezzon, Comandante della Polizia locale di Torino. “Tra gli aspetti principali dell’operato della Polizia Locale vi è la raccolta dei dati sul territorio, attraverso le sue normali funzioni e competenze – ha evidenziato Bezzon – Da questo patrimonio di informazioni possono nascere segnalazioni alle altre forze di polizia e all’autorità giudiziaria relative alla presenza mafiosa. La Polizia Locale deve avere curiosità, capacità di utilizzare le informazioni in suo possesso e il coraggio di fare delle scelte”.

“Vincolo associativo, forza intimidatrice, omertà. È questo il comportamento che descrive il metodo mafioso, il 416bis, non la provenienza geografica – ha rimarcato Marco Luciani, Vice Commissario della Polizia locale di Milano – Il ruolo della Municipale e delle segnalazioni può essere determinante, com’è capitato in una delle principali inchieste sulle estorsioni a Milano. È stata la Polizia Locale a raccogliere le confidenze dei pochi commercianti che hanno denunciato le vessazioni, perché è la Polizia Locale che vedono sul territorio, che conoscono, di cui si fidano”.

Luca Zenobio, Comandante di Conegliano Veneto, distaccato alla Polizia locale di Milano, ha raccontato e portato ad esempio la nascita del Nucleo Analisi investigative del Comando Polizia locale di Milano: “Terminata l’attività su Expo, gli uomini e le donne che analizzavano documenti, approfondivano le notizie con accertamenti alle banche dati, interrogando le fonti aperte, si sono trasformate nel Nucleo Analisi investigative, per svolgere quello che sanno fare meglio, a partire dall’analisi delle persone e delle società”.

Il progetto formativo “Conoscere le mafie, costruire la legalità” si sposta ora a Vicenza, con il primo dei quattro incontri organizzati sul territorio, un seminario sul gioco d’azzardo rivolto agli amministratori locali, in programma il prossimo 6 dicembre.

La partecipazione alle giornate formative è gratuita, previa iscrizione da effettuarsi on-line attraverso il sito www.conoscerelemafie.it cliccando l’apposito menù “Calendario e iscrizioni”.

Per maggiori informazioni si invita ad inviare una mail al seguente indirizzo: tutor@avvisopubblico

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