Caso Riina e Corte di Cassazione. Il comunicato di Avviso Pubblico

Nel ribadire il massimo rispetto per la Corte di Cassazione e i suoi giudici e considerando giusto che a ciascun essere umano, anche se detenuto per reati gravissimi, siano garantite tutte le cure mediche necessarie e un accompagnamento dignitoso alla morte – secondo quanto prescritto dalle norme nazionali e internazionali – non possiamo non dimenticare che la storia di Salvatore Riina e della mafia corleonese ha influenzato pesantemente la storia d’Italia ed ha prodotto lutti, violenze, stragi e centinaia vittime innocenti, verso le quali egli non ha mai dimostrato alcuna pietà né alcun ravvedimento, così come nessuna intenzione di collaborare con lo Stato italiano per la ricerca della verità su questi fatti tragici e luttuosi.

La storia di questa prolungata violenza è stata accertata in regolari processi, svolti in Tribunali della Repubblica italiana, nel pieno rispetto delle norme dello stato di diritto.

Tra i vari interventi pubblici di queste ore, quelli del Procuratore nazionale antimafia e della Presidente della Commissione parlamentare antimafia ci appaiono quelli più chiari e autorevoli pronunciati da rappresentanti istituzionali.

Avviso Pubblico, nel riporre piena fiducia nella sistema giudiziario italiano, ritiene che il Tribunale di Bologna sarà in grado di fornire gli opportuni approfondimenti richiesti dalla Corte di Cassazione, tenendo conto anche della sofferenza dei familiari delle vittime e del giusto sentimento di giustizia che questa anima in loro e nell’intero Paese.

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