Insieme è stato elaborato un primo documento in cui si chiede di attivare nel territorio barese la “Rete del lavoro Agricolo di Qualità” e agli enti pubblici di richiederne alle aziende l’adesione come requisito o premialità per accedere alla gestione delle mense scolastiche.
Si chiama Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, una sorta di white list delle società agricole virtuose prevista dalla legge 116 del 2014 e dalla legge 199 del 2016. Grazie alla concertazione tra Prefettura, sindacati e associazioni di categoria è stata istituita da poco anche nella Città metropolitana di Bari, ma finora è rimasta solo sulla carta.
Chiediamo, inoltre, a tutti gli enti pubblici di introdurre nei capitolati di mensa clausole che prevedano, come requisito o premialità, l’adesione alla Rete. Perché nelle mense dove mangiano i nostri figli non ci può essere spazio per prodotti che parlino di mafie e sfruttamento”.
L’APPELLO È STATO AL MOMENTO SOTTOSCRITTO DA:
Davide Carlucci – Sindaco di Acquaviva e Coordinatore per l’Area metropolitana di Bari di Avviso Pubblico
Mario Dabbicco – Referente regionale Libera Puglia
Michele Sozio – Slow Food – referente regionale per la lotta al caporalato
Gigia Bucci – Segretario generale della Camera del Lavoro metropolitana di Bari
Anna Lepore – Segretario Flai Cgil Puglia
Giuseppe Boccuzzi – Ust Cisl Bari
Pasquale Fiore – Fai Cisl Bari
Michele Abbaticchio – Sindaco di Bitonto e Vicepresidente di Avviso Pubblico
Pierpaolo d’Arienzo – Sindaco di Monte Sant’Angelo e Coordinatore regionale di Avviso Pubblico