Mafie e Coronavirus: le audizioni del Procuratore Nazionale Antimafia e dei Procuratori della Repubblica di Napoli e Milano

Giornata molto importante in Parlamento sull’emergenza Covid-19, in relazione al pericolo rappresentato dalla criminalità organizzata e strumenti di prevenzione in grado di contrastare le mire espansionistiche dei clan mafiosi, già capaci di infiltrare l’economia e inquinare le società ben prima della pandemia.

Le Commissioni riunite Finanze e Attività produttive, nell’ambito dell’esame di conversione in legge del cd. “Decreto Liquidità” hanno svolto in videoconferenza significative audizioni con il Procuratore Nazionale Antimafia, Federico Cafiero de Raho, con il Procuratore della Repubblica di Milano, Francesco Greco e con il Procuratore della Repubblica di Napoli, Giovanni Melillo.

“È essenziale applicare la norma sulla tracciabilità dei flussi finanziari.  Prefetture e Direzione Nazionale Antimafia potrebbero gestire le informazioni prodotte con autocertificazione dalle aziende, riguardo i componenti della stessa – ha evidenziato il Procuratore De Raho –  Vanno potenziati monitoraggio e controllo delle segnalazioni per individuare soggetti potenzialmente pericolosi. Bisogna puntare sulla normativa antiriciclaggio, che ha già dimostrato la sua efficacia, e sulla segnalazione di operazioni sospette”.

“Abbiamo bisogno di utilizzare al meglio gli strumenti esistenti, non c’è modo o tempo plausibile di inventarne di nuovi sul versante dei controlli e su quello giudiziario – ha sottolineato il Procuratore Giovanni Melillo – Il meccanismo dell’autocertificazione può svolgere un ruolo fondamentale nell’orientamento delle valutazioni del sistema bancario, ma anche a protezione del sistema dai rischi penalistici collegati all’erogazione del finanziamento”.

“Io sono perplesso della creazione di passaggi intermedi non usuali nel sistema già rodato e sperimentato in questa materia dell’antiriciclaggio e non condivido la creazione di percorsi nuovi che in un periodo così ‘urgente’, non vale la pena sperimentare perché hanno bisogno di essere verificati con calma – ha dichiarato il Procuratore Francesco Greco – Lo Stato può rispondere bene con le sue strutture già adeguate, perché la normativa antiriciclaggio italiana e anche la capacità di intervento economica delle Procure è ottima”.

Nel video che segue sono disponibili, a partire dal minuto 87, le audizioni:
– del Procuratore Nazionale Antimafia De Raho
– del Procuratore della Repubblica di Napoli Melillo
– del Procuratore della Repubblica di Milano Greco

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