Contrasto alla ‘ndrangheta e al gioco d’azzardo patologico: gli interventi predisposti dalla Regione Calabria. Sul sito di Avviso Pubblico le sintesi della nuova legge regionale

Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato una serie di interventi, contenuti nella legge regionale n. 9 del 26 aprile 2018, per contrastare il fenomeno della ‘ndrangheta, racchiudendo e integrando in un unico testo, le disposizioni prima contenute in diversi provvedimenti di legge. Nello stesso articolato sono contenute una serie di interventi per prevenire e contrastare la diffusione del gioco d’azzardo patologico.

“Per una regione come la Calabria, dove il fenomeno mafioso è riuscito a permeare ogni settore, condizionando il vivere e l’agire dei suoi cittadini, l’adozione della legge regionale non può che essere accolta con grande soddisfazione – ha dichiarato Maria Antonietta Sacco, Coordinatrice regionale e Vicepresidente di Avviso Pubblico –  Il testo approvato dal Consiglio regionale, su proposta della Commissione contro la ‘ndrangheta, consente ai calabresi di poter contare su un provvedimento necessario sia per l’azione di contrasto alle mafie ed alla corruzione, sia per le attività di prevenzione, volte allo sviluppo della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Tra le misure previste meritano particolare attenzione quelle contro il gioco d’azzardo patologico, problematica tanto grave, quanto sottovalutata che produce pesanti disagi ed elevati costi sociali. L’auspicio è che questa legge, possa diventare un importante strumento condiviso dalle associazioni, dagli imprenditori, dai singoli cittadini, per il cambiamento e per la crescita socioeconomica della nostra terra”.

Contrasto alla ‘ndrangheta. In tema di contrasto alle organizzazioni criminali, la Regione si dota di nuovi organismi di controllo quali la Consulta regionale per la legalità e il monitoraggio del bullismo e del cyberbullismo, l’Osservatorio indipendente sull’attuazione partecipata, la Sezione di documentazione della legalità e l’Osservatorio dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. La Commissione consiliare contro la ‘ndrangheta avrà il compito di predisporre un Piano speciale legalità, antiracket e antiusura con l’indicazione delle azioni e dei provvedimenti per prevenire i rischi di infiltrazione criminale ed i fenomeni di usura e di estorsione. Sono introdotti meccanismi di premio e valorizzazione per le imprese in possesso del rating di legalità e che hanno acquisito il nuovo marchio etico collettivo da apporre sulle confezioni dei prodotti (sull’insieme delle misure predisposte, vedi più diffusamente questa scheda)

Contrasto al GAP. Tra gli interventi in tema di gioco d’azzardo, è prevista la limitazione degli orari di apertura delle sale da gioco – per un massimo di 8 ore giornaliere – a cui Comuni dovranno adeguarsi entro 90 giorni dall’approvazione della legge regionale. In materia di distanze dai luoghi cosiddetti sensibili – scuole, centri di formazione, luoghi di culto, ospedali, impianti sportivi, luoghi di aggregazione giovanile, istituti di credito e sportelli bancomat, compro oro e stazioni ferroviarie – è prevista una distanza minima di 300 metri (elevata a 500 metri per i comuni con più di 5.000 abitanti) degli esercizi commerciali. Sono stabilite sanzioni per le violazioni che, se reiterate, possono comportare la chiusura definitiva degli apparecchi da gioco. È vietata inoltre ogni attività pubblicitaria relativa all’apertura e all’esercizio di sale da gioco, sale scommesse e installazione di apparecchi (sull’insieme delle misure predisposte, vedi più diffusamente questa scheda).

Per una ricostruzione dei provvedimenti adottati dalle Regioni sul contrasto della criminalità organizzata e della corruzione leggi questa scheda. Sul sito di Avviso Pubblico sono inoltre disponibili le schede di sintesi delle leggi regionali di contrasto al gioco d’azzardo patologico finora approvate sul territorio italiano, nell’ambito dell’ampia sezione dedicata alle buone prassi amministrative.

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