Due giorni molto partecipati e commuoventi si sono svolti nella città di Vittoria e zone limitrofe martedì 12 e mercoledì 13 maggio. Da cornice la presentazione nazionale del Concorso “Chiamami ancora amore” che Avviso Pubblico ha proposto alle studentesse e agli studenti delle Scuole dell’Italia meridionale e insulare.
Alle varie iniziative hanno partecipato amministratori di enti locali, rappresentanti delle forze dell’ordine, delle associazioni, dell’antiracket e dirigenti scolastici. Sono inoltre intervenuti: il Sindaco di Nicolosi, Nino Borzì, l’assessore del Comune di Grugliasco (TO) e Coordinatore del gruppo di lavoro di Avviso Pubblico “Giovani e cultura” Luigi Turco, la dirigente scolastica, collaboratrice de “La Repubblica”, Anna Maria De Luca, il dirigente della Scuola ospitante, Carmelo La Porta, e il Vicepresidente di Avviso Pubblico, Piero Gurrieri, che nei suoi interventi ha sottolineato la vicinanza e la solidarietà di Avviso Pubblico ai magistrati impegnati nel contrasto al potere mafioso.
Nel corso della cerimonia che si è svolta mercoledì 13 maggio presso la Scuola I.C. “Fermi” è stato intitolato l’Auditorium a tutte le vittime innocenti delle mafie della città di Vittoria (Salvatore Incardona, Giuseppe Radicia, Andrea Castelli, Salvatore Ottone, Raffaele Di Mercurio, Rosario Salerno e Marco Tedeschi) che sono stati ricordati, alla presenza dei loro familiari.
Successivamente, presso l’Istituto Comprensivo “Traina” è stata presentata ai ragazzi l’associazione Avviso Pubblico e i Concorsi “Chiamami ancora Amore, un altro mondo è possibile” e “Ragazzi in Gioco”.
Nel pomeriggio a Scoglitti, presso Istituto Comprensivo “Sciascia”, Piero Gurrieri (Vicepresidente di Avviso Pubblico), Luigi Turco (Coordinatore del gruppo di lavoro “Giovani e Cultura” di Avviso Pubblico) e Antonino Borzì (Sindaco del Comune di Nicolosi e Membro del Comitato Direttivo di Avviso Pubblico) hanno nuovamente presentato i due concorsi nella scuola cercando di far capire ai ragazzi l’importanza di portare avanti i valori della legalità e della giustizia.
Nelle prossime settimane, a partire dal 23 maggio, 24° anniversario della strage di Capaci, ciascuna Scuola del Sud che avrà aderito al Concorso intitolerà un’aula ad una donna vittima innocente delle mafie. Un gesto di enorme importanza, ha sottolineato Gurrieri, che ha espresso l’auspicio che questo esempio sia seguito da ogni pubblica amministrazione del paese, con la dedica di uno spazio della propria sede istituzionale (sedi municipali, atenei, palazzi di giustizia, caserme) ad una vittima innocente “perché la memoria sopravviva all’avvicendarsi delle generazioni”.
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