Verso il 21 marzo: gli studenti di Volterra coltivano memoria e impegno

Si è svolto il 10 marzo presso il Liceo Artistico “Carducci” di Volterra l’incontro dal titolo Amministratori sotto tiro e Buona Politica, organizzato da Avviso Pubblico, Libera, il Comune di Volterra e la Regione Toscana nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e avvicinamento della XXII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie che quest’anno si terrà il 21 marzo a Locri e in oltre 4mila luoghi d’Italia.

All’incontro, che ha coinvolto gli studenti sui temi della memoria, delle vittime di mafia e delle decine di amministratori locali nel mirino ogni giorno delle intimidazioni della criminalità, organizzata e non, hanno partecipato tra gli altri Marco Buselli, Sindaco di Volterra, Laura Rimi, Coordinatrice di Avviso Pubblico per la provincia di Firenze e consigliere del Comune di Castelfiorentino e in collegamento su Skype Gian Antonio Girelli, Presidente della Commissione Antimafia della Regione Lombardia.

L’iniziativa si è svolta, non a caso, nell’Aula Magna del Liceo Artistico intitolata a Marcello Torre, sindaco di Pagani, ucciso dalla Camorra nel 1980. “Scelta che – come ha sottolineato il Dirigente Scolastico dell’Istituto, Gabriele Marini – non si limita a un’operazione celebrativa fine a se stessa, ma evidenzia l’impegno della scuola nell’affrontare la questione della legalità per porre un limite non oltrepassabile”.

Aspetto fondamentale “Per costruire una cultura della legalità – come ha affermato il sindaco di VolterraMarco Buselli, per il quale – bisogna continuare a proporre iniziative e a seminare i valori democratici, permettendo così di creare una rete di sostegno, di aiuto, di vicinanza e di solidarietà per non abbandonare chi viene minacciato.”

“Per continuare a coltivare una cultura della legalità – ha ribadito il Sindaco Marco Buselli – c’è bisogno di ribadire l’importanza della memoria al servizio dell’impegno quotidiano, a partire dalle giovani generazioni”.

Necessario, infatti, come ha dichiarato Cesare Bartaloni, referente del presidio di Volterra dell’associazione Libera, “tenere alta l’attenzione sui temi della legalità e della giustizia sociale per evitare il rischio di una deriva criminale, di corruzione e di minaccia della vita e degli affetti.”

Le mafie, infatti, non sono un fenomeno delimitato geograficamente, ma rappresentano un sistema che ha infiltrazioni nell’intero paese e che spesso trova adesioni non solo nell’ottica clientelare, ma per costrizione dettata dal timore di non poter contare sulla protezione necessaria.

Inoltre, come ha spiegato Laura Rimi, coordinatrice di Avviso Pubblico della provincia di Firenze e consigliere del Comune di Castelfiorentino, “le organizzazioni criminali inquinano la buona politica, tolgono posti di lavoro, rovinano le nostre vite e, per sconfiggerle, è necessario non pensare che Cosa nostra non ci appartenga perché, nel momento in cui la avvertiamo come un problema che non ci riguarda, hanno vinto loro.”

L’indifferenza dei cittadini e la latitanza delle Istituzioni creano, infatti, le premesse per la realizzazione del loro obiettivo.

“Le organizzazioni criminali vogliono ottenere il controllo del territorio, sostituendosi allo Stato – come ha spiegato, in collegamento skype, Gian Antonio Girelli, presidente della Commissione Antimafia della Regione Lombardia – e, per evitarlo, è necessario che i cittadini non deleghino ad altri e che siano attenti, vigili e impegnati in prima persona. Convinto che “le nuove generazioni, come piccoli mattoncini, siano i costruttori del presente.”

L’iniziativa fa parte del programma di sensibilizzazione e di avvicinamento alla XXII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie che verrà celebrata il 21 marzo.

Per saperne di più sulla Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie clicca qui

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