“Come garantire trasparenza nell’amministrazione e favorire il controllo del territorio”. Il resoconto del seminario di Avviso Pubblico, con Anci e Regione Veneto

slide veronaLunedì 24 novembre 2014, a Verona, presso il Museo di Storia Naturale, si è tenuto il terzo seminario di formazione, intitolato “Come garantire trasparenza nell’amministrazione e favorire il controllo del territorio”. Il seminario si inserisce all’interno del Progetto, avente una durata biennale e articolato nell’organizzazione di sette seminari di formazione a carattere provinciale, “Conoscere le mafie, costruire la legalità”, iniziativa promossa dalla Regione del Veneto, Anci Veneto e Avviso Pubblico che si propone di fornire conoscenze e strumenti alle municipalità venete per prevenire e contrastare mafie e corruzione.

Ad aprire i lavori è stato l’Assessore della Regione Veneto, Massimo Giorgetti, il quale ha dichiarato: “La legge 48/2012 è stata fondamentale per mettere in atto misure di prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione, ma anche per promuovere la cultura della legalità e diffondere conoscenza e strumenti. Trasmettere consapevolezza e fare rete è diventata un’urgenza – ha concluso Giorgetti – ed è quello che la Regione sta facendo insieme all’Anci e ad Avviso Pubblico”.

A seguire Ciro Maschio, Consigliere comunale di Verona: “Non possiamo più far finta di non sapere il livello di penetrazione delle mafie nel Nord Italia: questo ormai è un dato di fatto. Il vero problema del settentrione è l’essere impreparati di fronte a questo sistema. Gli Enti locali devono attrezzarsi, porre in essere tutti gli strumenti di prevenzione e tenere alta l’attenzione”.altra

É intervenuto anche il Vicepresidente di Anciveneto e Sindaco di Valeggio sul Mincio, Angelo Tosoni, il quale ha dichiarato: “Voglio rendere nota la decisione da parte del Comune che amministro di aderire ad Avviso Pubblico. È ormai diventato necessario metterci insieme, preparare le amministrazioni ad affrontare questi problemi, trovare gli strumenti e capire come le mafie si infiltrano nei nostri territori”.

“Verona è sempre stata terra di confino, un fondamentale snodo logistico e viario – ha dichiarato la moderatrice dell’incontro, la giornalista de Il Corriere del Veneto, Angiola Petronio -. E’ terra di mafia almeno dagli anni ’30 e non è vero che qui c’è solo la mafia dei colletti bianchi. A Verona ci sono diversi tipi di organizzazioni criminali, per questo c’è bisogno di un’altissima attenzione da parte degli Enti locali.

donadioLa prima relazione del seminario è stata svolta da Gianfranco Donadio, già procuratore aggiunto della Direzione nazionale antimafia il quale, dopo aver fatto un’analisi dei rischi ed aver illustrato alcune possibili strategie di contrasto, ha sottolineato: “La risposta giudiziaria e investigativa è solo una delle risposte da mettere in campo per contrastare le mafie ma da sola non basta. Bisogna costruire una risposta duratura, efficace, concreta. Oggi la criminalità si è appunto organizzata come un’impresa, che scambia e produce beni e servizi, e usa sempre meno la violenza al di fuori dei territori tradizionali”. “La crisi economica – ha concluso Donadio – non ha fatto altro che agevolare questa infiltrazione. Accettare i capitali mafiosi e mettersi in società con loro è un abbraccio mortale e non tutti gli imprenditori ne sono consapevoli; quindi per tutelare l’economia sana la migliore strategia di contrasto che gli Enti locali possono mettere in atto è quella di favorire concorrenza e sostenere chi vuole fare impresa pulita. Occorre controllare in particolare i settori quali gioco d’azzardo e il ciclo degli inerti, in particolare le cave e il ciclo del calcestruzzo”.

zaccariaSuccessivamente Mariangela Zaccaria, Vice Segretario generale del Comune di Milano, ha affrontato il problema dell’illegalità e del contrasto alla corruzione negli appalti: “E’ un tema molto delicato e complesso quello degli appalti, non esiste una formula; bisogna capire prima di tutto gli strumenti che si hanno a disposizione. La legge anticorruzione è imperfetta, ma è un primo strumento. Essa affronta il problema della prevenzione. La prima cosa da fare per far rispettare le regole – secondo Zaccaria – è costruire un contesto in cui se ne percepisca il valore, l’utilità. Questo è quello che ho fatto nel mio comune seguendo l’esempio della “Teoria delle finestre rotte” messa a punto dal Comune di New York. Il Comune di Milano ha escluso 500 imprese e denunciato 200 persone in materia di appalti. La corruzione colpisce tutti noi e noi non possiamo non occuparcene. Servono procedure e controlli trasparenti ed efficaci, l’autocertificazione per i grandi appalti non funziona. E’ importante creare degli indici di rischio, valutare la possibilità di verificarsi dell’evento: per esempio quando in un appalto tutti i documenti risultano perfetti e non vi è alcun ricorso quello rappresenta un indice di rischio”.

gruppi di lavoroA chiudere gli interventi è stato Mario Turla, informatico ed esperto antiriciclaggio, il quale ha sottolineato quanto sia importante per un Comune contrastare l’evasione fiscale: “Gli evasori fiscali si trovano principalmente nel settore delle costruzioni e del commercio. Mafie ed evasione fiscale sono legati: i mafiosi vogliono accumulare capitali, e per operare nell’economia legale attivano imprese che fanno da schermo alle attività illecite. Attualmente, i comuni che combattono l’evasione fiscale fanno rientrare al comune stesso il 100%. È importante che gli enti locali mettano insieme e processino con specifici software tutti i dati di cui dispongono, come ad esempio quelli relativi all’anagrafe, edilizia, dichiarazioni dei redditi, archivi speciali, licenze, isee, appalti, ecc. A quel punto, se riscontrano delle anomalie possono segnalarle all’Agenzia delle Entrate, al Uif o alla magistratura”.

Nel pomeriggio si sono invece svolti, con i relatori della mattina, tre laboratori che hanno analizzato vari studi di casi. Il seminario si è concluso con una seduta plenaria condotta da Francesco Vignola, Formatore e collaboratore di Avviso Pubblico.

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Per maggiori informazioni: http://www.anciveneto-polizialocale.it/

Guarda anche il video del Seminario di Mestre del 28 ottobre 2014:

E il video del Seminario di Calalzo di Cadore (BL) dell’11 settembre 2014:

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