Venezia, 23 marzo: prima Giornata regionale della Memoria e dell’Impegno

Si svolgerà mercoledì 23 marzo, alle ore 10.00, presso il Teatro Goldoni di Venezia, concesso con patrocinio gratuito dal Comune lagunare, la Prima Giornata regionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

L’evento costituisce la tappa conclusiva di un progetto, durato cinque mesi, realizzato dalla Regione Veneto in collaborazione con Avviso Pubblico – in attuazione della legge regionale 48 del 2012 – che ha coinvolto circa 800 studenti di 15 scuole della regione che, dopo aver partecipato ad incontri con esperti, rappresentanti delle forze dell’ordine, di associazioni e di giornalisti per approfondire le loro conoscenze sul fenomeno mafioso, hanno lavorato sulla storia di tre vittime innocenti di mafia, due venete e una siciliana:

  • Cristina Pavesi, studentessa universitaria di Conegliano Veneto, uccisa il 13 dicembre 1990 mentre tornava in treno da Padova. Cristina morì a causa dall’esplosione provocata da un ordigno fatto esplodere da alcuni esponenti della “mafia del Brenta”, intenti ad assalire un convoglio con un vagone portavalori;
  • Silvano Franzolin, Carabiniere, nato a Pettorazza Grimani (Rovigo), ucciso nella strage della Circonvallazione di Palermo il 16 giugno 1982, mentre era impegnato nel trasferimento del boss Alfio Ferlito dal carcere di Enna a quello di Trapani
  • Rosario Livatino, il “giudice ragazzino”, magistrato presso il Tribunale di Agrigento, assassinato dalla Stidda agrigentina il 21 settembre 1990, mentre si recava al lavoro senza scorta.

A Venezia, gli studenti e le autorità che parteciperanno alla Giornata, oltre a leggere i nomi della quasi 900 vittime innocenti di mafia, avranno la possibilità di ascoltare la testimonianza di Matilde Montinaro, sorella di Antonio, il caposcorta del giudice Giovanni Falcone, assassinato nella strage di Capaci il 23 maggio 1992, insieme ai colleghi Rocco di Cillo, Vito Schifani e a Francesca Morvillo, moglie del magistrato.

“La Giornata del 23 marzo è importante sotto un duplice aspetto. Da una parte per il luogo in cui si svolge l’evento, Venezia, città che in questi ultimi anni è stata tristemente protagonista di vicende legate alla cattiva gestione di soldi pubblici. Dall’altra, perché coinvolge le nuove generazioni che si faranno carico di aprire una nuova era, dove possano trovare spazio solo concetti come trasparenza, legalità ed etica nella gestione della cosa pubblica. Questi ragazzi sono testimoni che hanno preso un impegno: coinvolgere altri studenti e la cittadinanza sui temi del contrasto alla corruzione e alle mafie” ha dichiarato Andrea Cereser, Sindaco di San Donà di Piave e Coordinatore regionale di Avviso Pubblico.

 

 

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