Dopo la serie di incontri con le scolaresche del territorio, del dicembre scorso, il progetto ‘Semi di legalità’ organizzato dall’
L’evento, dal titolo “Semi di legalità, l’11 gennaio l’incontro con Giovanni Impastato”, si svolgerà sabato 11 gennaio dalle 17:00 alle 19:00, presso la Sala espositiva Gino Strada, in piazza Ruffilli 2 a Casalgrande.
“Mio Fratello Peppino”, in collaborazione con Noveteatro, è una conferenza-spettacolo in cui sarà protagonista Giovanni Impastato, fratello di Giuseppe, giornalista ucciso dalla mafia nel 1978.
L’incontro-evento, sotto la direzione artistica di Domenico Ammendola, e moderato da Andrea Avanzi, trae ispirazione dai libri scritti dallo stesso Giovanni: “La storia di Peppino è una storia di giovani, di coraggio, di ribellione e di violenza – sottolinea Impastato – E’ la storia dei suoi compagni, la nostra storia, piena di fatti e di gioie, anche irta di spine, la storia atavica di chi non si rassegna a essere un semplice strumento, ma pretende di lasciare una traccia visibile del suo passaggio”.
Altre date:
21 Marzo 2025 dalle 08:00 alle 12:00
L’evento è patrocinato da:
- Ministero dell’Interno
Interverranno:
- Giovanni Impastato, autore del libro “Mio fratello: Tutta una vita con Peppino”;
- Giuseppe Daviddi, Sindaco di Casalgrande;
- Marco Cassinadri, Assessore a Casalgrande.
A seguire si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica sulla storia di Peppino Impastato alla Biblioteca Sognalibro in Piazza Ruffilli 3 che resterà aperta e visitabile fino a fine rassegna.
“Si tratta di un’iniziativa fortemente voluta e sentita da questa Amministrazione, perché accomuna in un binomio di grande valore, l’idea dei semi che crescendo diventeranno frutti e il percorso di chi la criminalità organizzata l’ha affrontata senza esitazione alcuna”, sottolinea il Sindaco di Casalgrande Giuseppe Daviddi. “Così come utilizziamo giustamente la metafora dei semi per fare in modo che il ricordo e l’insegnamento di chi ha lasciato la vita stando in prima linea non venga dimenticato, non dobbiamo mai perdere di vista il fatto che il primo argine a contrasto della presenza della criminalità organizzata nei gangli della nostra società è data dai nostri comportamenti quotidiani”.
“Vi è questo falso concetto che la questione della criminalità organizzata non ci tocchi. Che si tratta di fatti che ci sono alieni. Non è così. Che siano studenti, impiegati, operai, o casalinghe, è una questione che riguarda tutti. Che ci coinvolge nelle nostre azioni quotidiane e ciò che scorre davanti a noi. Per questo è importante aprire gli occhi e segnalare”, aggiunge l’Assessore con delega alla Legalità, Marco Cassinadri.
“Il progetto che proponiamo – conclude Cassinadri -,si articola in una serie di incontri con scuole e cittadini e dall’altra attraverso la visione di film a tema e successivo approfondimento, in particolare con gli studenti coinvolti”.