Presentato il progetto ICARO. Maria M. Lucà: “Bisogna diffondere le buone pratiche degli enti locali sul riutilizzo sociale dei beni confiscati”

Slogo_icaroi è svolta oggi, a Milano, presso la Sala delle Lauree, della Facoltà di Scienze Politiche, la conferenza stampa di presentazione del progetto ICARO – Instrument to remove Confiscated Asset Recovery’s Obstacles, promosso da ARCI, Avviso Pubblico, Università degli Studi di Milano, CGIL Lombardia, SAO e CdIE.

Il progetto ICARO nasce con l’obiettivo di favorire la conoscenza delle centinaia di cooperative sociali o di produzione che, sorte grazie alla legge sui beni confiscati, danno lavoro a migliaia di persone, e di proporre soluzioni che permettano alla gran parte di queste aziende di assumere valore sul mercato, rilanciando produttività e occupazione.

Icaro è un progetto finanziato con fondi europei attraverso il quale si cercherà di analizzare le problematicità della confisca dei beni sottratti alla mafia (con particolare attenzione alle aziende sequestrate) e di proporre un modello di governance capace di accelerare il sequestro e la confisca dei beni mafiosi come strumento di lotta al crimine organizzato.

Per Avviso Pubblico, alla conferenza stampa, era presente Maria Morena Lucà, assessore del Comune di San Giuliano Milanese e Coordinatrice per la Provincia di Milano di Avviso Pubblico, la quale ha dichiarato: “Il ruolo degli è fondamentale per contribuire ad analizzare le problematicità dei beni sottratti alla mafia ed accelerare l’utilizzo dei beni confiscati come strumento di lotta al crimine organizzato.

“Ho raccontato l’esperienza del Comune di San Giuliano Milanese, vincitore quest’anno del Premio Pio La Torre – sezione Buone prassi amministrative, che è riuscito ad utilizzare quattro appartamenti confiscati ad esponenti della ‘ndrangheta assegnandoli a famiglie bisognose per far fronte all’emergenza abitativa”.

“Come Avviso Pubblico – ha concluso la Coordinatrice provinciale – cercheremo di diffondere le buone prassi amministrative messe in campo da Comuni e Regioni di tutta Italia su questo tema per contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del riutilizzo sociale e risanamento dei beni confiscati. Come ha sottolineato il Presidente di Avviso Pubblico durante la premiazione del Premio Pio La Torre dobbiamo fare in modo che queste buone pratiche amministrative siano applicate da tutti nella quotidianità: far diventare quindi ordinario lo straordinario”.

 

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