In un momento storico in cui il valore della legalità democratica richiede nuove forme di comunicazione e coinvolgimento, la città di Modena risponde con creatività attraverso la rassegna “Modena disegna la legalità”, una tre giorni di incontri, dibattiti, musica e teatro per una nuova società civile, che si terrà dal 9 all’11 maggio presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia, in via San Geminiano 3.
Le tre giornate, patrocinate dalla Regione Emilia-Romagna e da Avviso Pubblico e che vedranno alternarsi numerosi ospiti, sono state organizzate con la collaborazione del Tavolo della Legalità – un’istituzione che riunisce tutte le realtà territoriali che vogliono promuovere la legalità e contrastare le mafie sul territorio – con l’obiettivo di rivolgersi alla cittadinanza affrontando diverse tematiche sulla legalità con momenti di aggregazione e approfondimento culturale. Un progetto che unisce arte, educazione e cittadinanza attiva.
«Abbiamo voluto mettere insieme tutte queste esperienze con diversi eventi che vanno dalla presentazione di libri, dibattiti, formazione per insegnanti e per le scuole, ad un concerto e uno spettacolo teatrale», spiega Vittorio Ferraresi, Assessore alla Partecipazione, Trasparenza, Legalità e Antimafie del Comune di Modena.
«In un momento storico dove si parla sempre meno di contrasto alle mafie, l’educazione alla legalità è un dovere di tutte le istituzioni locali e non solo, per fare in modo di crescere cittadini liberi che non si voltino dall’altra parte di fronte a episodi di illegalità o di prevaricazione – conclude l’assessore Ferraresi, tra gli animatori di questa iniziativa – Le mafie sono organizzate e fanno rete. Il nostro compito è organizzarci, fare rete a nostra volta per promuovere questa cultura della legalità e contrastare le mafie».
Guarda anche il video dell’Assessore Vittorio Ferraresi