Minacce telefoniche ad Augusto Di Meo, testimone oculare dell’omicidio di don Peppe Diana. Il comunicato di Avviso Pubblico

Augusto Di Meo, testimone oculare dell’omicidio di don Peppe Diana, parroco di Casal di Principe, assassinato dalla camorra per il suo impegno antimafia il 19 marzo 1994, ha ricevuto minacce di morte. Nella notte tra il 24 e il 25 giugno uno sconosciuto l’ha raggiunto telefonicamente, insultato e minacciato con la frase “ti taglio la testa”.

Questa ennesima intimidazione, che segue quelle a carico del Comandante della Polizia municipale di Bitonto (Ba), Gaetano Paciullo, e dell’assessore comunale di Reggio Calabria, Angela Marcianò, avviene tutte pochi giorni dopo la Prima Marcia Nazionale Amministratori sotto tiro, che Avviso Pubblico ha organizzato a Polistena (RC) il 24 giugno. Ennesima conferma della presenza di una ferita aperta in tutta Italia, soprattutto al Sud, come attesta il Rapporto “Amministratori sotto tiro” redatto dalla nostra Associazione.

“Come cittadino casalese, come Sindaco di questa città, a nome di tutta la mia amministrazione – ha dichiarato Renato Natale, Sindaco di Casal di Principe, ente socio di Avviso Pubblico, presente alla Marcia di Polistena –  esprimo piena solidarietà ad Augusto, totale condanna di questo vile atto, ed auspico che in tempi rapidi le forze dell’Ordine e la Magistratura facciano piena luce su questo episodio. Augusto Di Meo è un nostro concittadino esemplare, fulgido esempio di coraggio e cittadinanza attiva, modello e punto di riferimento delle nostre giovani generazioni. Ogni attacco ad Augusto di Meo è un attacco ad ognuno di noi. La Città di Casal di Principe non lo accetta e non lo consente”.

Nell’esprimere piena vicinanza ad Augusto Di Meo, Avviso Pubblico sottoscrive quanto dichiarato da Renato Natale ed evidenzia, ancora una volta, la necessità di non lasciare sole le persone impegnate per l’affermazione della verità e della giustizia.

Amministratori sotto tiro, 40 intimidazioni al meseScarica il Rapporto 2015

 

Condividi