La Consulta Nazionale Antiusura “Giovanni Paolo II” e il Cartello “Insieme contro l’Azzardo” alla Prima Marcia Nazionale degli Amministratori Sotto Tiro

La Consulta Nazionale Antiusura “Giovanni Paolo II” e il Cartello “Insieme contro l’Azzardo” aderiscono alla Prima Marcia Nazionale degli Amministratori Sotto Tiro, organizzata da Avviso Pubblico a Polistena (RC) il 24 giugno.

“Sarò presente alla marcia con il Coordinatore Nazionale del Cartello ‘Insieme contro l’Azzardo, l’Avv. Attilio Simeone  – ha dichiarato Mons. Alberto D’Urso, Vice-Presidente  della Consulta Nazionale Antiusura e Presidente della Fondazione Antiusura San Nicola e S.S. Medici di Bari – per testimoniare la nostra vicinanza ai tanti amministratori  locali che alla loro pubblica funzione,  che in modo democratico sono chiamati a svolgere dai cittadini, hanno conferito una matrice decisa e inequivocabile  di contrasto alle mafie. La gente vessata e impaurita dalla criminalità organizzata ha bisogno di sentire forte la presenza dello Stato, nelle persone dei sindaci, dei magistrati e dei rappresentanti delle forze dell’ordine.  La Consulta Nazionale Antiusura ha in Italia decine di famiglie sotto la protezione dello Stato. Si tratta di vittime di usura, che dopo avere denunciato gli usurai che li avevano espropriati prima del patrimonio e poi della dignità, spesso sono stati costretti anche a delinquere e quindi ad entrare nella manovalanza delle organizzazioni mafiose per pagare i propri debiti,  per proteggere la propria vita e quella dei famigliari sono stati costretti a lasciare la città di origine, per andare a vivere con un’altra identità in una regione diversa del Paese.

In Italia in questo momento di persistente crisi economica sono circa quattro milioni le persone a rischio di usura. L’usura è una piaga economica e sociale legata a filo doppio con l’azzardo e la criminalità organizzata. La gente s’indebita con gli usurai perché vede nelle slot machine una opportunità di guadagno e poi si rivolge alle macchinette mangiasoldi per cercare fonti di reddito per pagare i debiti. I due fenomeni, che si alimentano tra loro, rappresentano per le organizzazioni  mafiose forme di attività economica per riciclare il denaro proveniente da attività illecite.

In questo quadro diventa pertanto fondamentale la ribellione alle mafie dello Stato che purtroppo non constatiamo essere decisa, netta e popolare. Le annunciate riduzioni delle autorizzazioni di apertura delle sale giochi a ridosso delle leggi di stabilità degli ultimi anni non hanno trovato riscontro nella realtà. La criminalità organizzata giorno per giorno continua ad aumentare il suo fatturato speculando sulla povertà   e facendo leva sul gioco d’azzardo . L’usura, il racket e  l’azzardo sono le principali cause di suicidi, divorzi, licenziamenti, fallimenti aziendali e dipendenze da droghe e alcol”.

“Il nostro auspicio è – hanno  concluso Mons. D’urso e l’Avv. Simeone – che questa Prima Marcia Nazionale, sia l’inizio di un percorso rivolto a creare un’alleanza e una condivisione  tra lo Stato, la società civile, gli amministratori pubblici e  le associazioni di volontariato contro le mafie e ogni forma illegalità.  I sindaci coraggiosi non perdano mai la determinazione e il coraggio che li hanno resi riferimenti fermi e affidabili per i cittadini che hanno deciso di ribellarsi alle mafie. Siano modelli per tutti i sindaci delle città italiane. Le 28  Fondazioni  Antiusura presenti nelle regioni d’Italia saranno sempre al loro fianco”.

Avviso Pubblico ringrazia la Consulta Nazionale Antiusura “Giovanni Paolo II” e il Cartello “Insieme contro l’Azzardo” per la sua adesione a questa importante manifestazione, che vuole essere un segno tangibile di vicinanza a tanti amministratori locali onesti e perbene e uno stimolo al legislatore ad approvare norme che garantiscano maggiore sicurezza e protezione a queste persone.

Per visualizzare tutti coloro hanno aderito alla Marcia clicca qui

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