Gioco d’azzardo, il TAR conferma la legittimità dei piani urbanistici del Comune di Reggio Emilia sull’apertura di nuove sale

Il Comune di Reggio Emilia, nell’ambito delle misure volte a contrastare l’apertura di nuove sale gioco, ha adottato specifiche misure all’interno dei piani urbanistici locali, al fine di stabilire adeguati standard (in particolare per le aree per il parcheggio, la viabilità e l’inquinamento acustico) e permettere l’insediamento delle attività con maggiore impatto socio sanitario ed urbanistico esclusivamente in zone di ambito produttivo, quindi lontano da funzioni sensibili quali residenze, servizi scolastici e di quartiere e comunque subordinandole al rispetto di idonei standard.

Va sottolineato che il TAR di Parma, nel respingere i ricorsi contro il diniego dell’amministrazione comunale di aprire una nuova sala Bingo, ha ribadito la piena legittimità degli strumenti urbanistici adottati dal comune di Reggio Emilia, in linea con le previsioni in materia di cui alla legge regionale dell’Emilia Romagna n. 5 del 2013. Le misure adottate, in assenza di altri parametri fissati a livello nazionale, rientrano infatti nei poteri degli enti locali in materia di pianificazione e governo del territorio.

Si tratta di una pronuncia molto importante, anche in previsione delle determinazioni che verranno assunte dalla Conferenza unificata Stato-autonomie locali in ordine alle Linee guida sulla ricollocazione delle sale da gioco sul territorio nazionale e sui requisiti degli esercizi commerciali.

Sul sito di Avviso Pubblico è disponibile una sintesi della disciplina del comune di Reggio Emilia e della sentenza del TAR, unitamente ad un’ampia ricostruzione dei provvedimenti di Stato, regioni e amministrazioni locali e della giurisprudenza in materia.

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