Si è svolto questo pomeriggio, venerdì 11 febbraio, in videoconferenza, l’incontro per la costituzione del Coordinamento di Avviso Pubblico per la Regione Lazio, al quale hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni enti soci di Avviso Pubblico della Regione: Gabriella Sergi, assessore del Comune di Albano Laziale, Alessandro d’Alessandro, assessore del Comune di Aprilia, Arcangela Galluzzo, delegata alla legalità del Comune di Fiumicino, Sergio Cirocchi in rappresentanza della Regione Lazio e Davide Lo Castro, Sub Commissario Prefettizio del Comune di Grottaferrata.
Per Avviso Pubblico erano presenti tutti i rappresentanti dello Staff nazionale: il Coordinatore nazionale Pierpaolo Romani, la responsabile del Dipartimento comunicazione Giulia Migneco, la responsabile del Dipartimento organizzazione Agnese Battaglio, la responsabile del Dipartimento amministrazione Antonietta Lo Feudo, il responsabile dell’Osservatorio parlamentare di Avviso Pubblico, Claudio Forleo e i due collaboratori Marco De Pasquale e Massimo Lauria.
Arcangela Galluzzo, delegata alla Legalità del Comune di Fiumicino, è stata eletta come Coordinatrice regionale. “Consapevole dell’importanza di questo ruolo, voglio ringraziare tutti i colleghi oggi presenti per il sostengo, la fiducia e la collaborazione che mi hanno mostrato – ha dichiarato la neo coordinatrice regionale Arcangela Galluzzo – Ritengo fondamentale la presenza della rete di Avviso Pubblico sul territorio ed è per questo che auspico che l’adesione ad Avviso Pubblico sul nostro territorio regionale si allarghi per mantenere alta l’attenzione su queste tematiche e per dimostrare che noi siamo molto di più e siamo più organizzati. È questo quello che serve se vogliamo veramente sconfiggere le mafie”.
“Noi faremo di tutto per essere una squadra – ha concluso Arcangela Galluzzo – Il nostro impegno sarà quello di realizzare più iniziative per far conoscere l’immenso patrimonio di cui Avviso Pubblico dispone, che può aiutarci ad aprire sempre di più gl’occhi sulle dinamiche di infiltrazioni mafiose che già sono presenti nei nostri territori, rispetto ai quali è fondamentale dotarci di quegli strumenti di lettura e di azione per fronteggiarle e contrastarle concretamente, condividendo sensibilità e buone pratiche. Ma anche a livello culturale, coinvolgendo associazionismo e scuole”.
La riunione del coordinamento è stata anche l’occasione per condividere quanto sinora è stato realizzato sui territori degli enti soci, per ragionare sulle principali problematiche che si dovranno affrontare nei prossimi mesi, e per capire quali politiche di prevenzione mettere in campo per contrastare le infiltrazioni mafiose e i fenomeni corruttivi all’interno degli Enti locali.