Durante la trasmissione televisiva Mappe criminali, andata in onda ieri su Tv8, Rocco Papalia, l’uomo definito uno dei più potenti boss della ’ndrangheta, ha negato l’esistenza della mafia a Buccinasco, ha ribadito che non chiederà scusa alla comunità per i delitti commessi e ha dichiarato che il sindaco dovrebbe andarsene.
“Sono parole inaccettabili – afferma il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti – non possiamo che rifiutarle e non possiamo pensare di poter continuare a vivere accanto a un personaggio simile. Scriverò al Prefetto di Milano perché a Buccinasco la ferita è ancora aperta e le minacce di Papalia non fanno che gettare benzina sul fuoco. Non rinnega il suo passato, non chiede scusa per i reati per cui è stato condannato in via definitiva, addirittura rivendica di aver fatto per Buccinasco più delle istituzioni. È un nuovo attacco allo Stato e lo Stato deve reagire”.
“Le parole di Rocco Papalia sono un gravissimo atto contro lo Stato, contro il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti e tutta la comunità di Buccinasco a cui esprimiamo la piena solidarietà di Avviso Pubblico – ha aggiunto Fabio Bottero, Sindaco di Trezzano sul Naviglio (Mi) e coordinatore regionale di Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione –. Le abbiamo ascoltate con forte preoccupazione e indignazione: la ’ndrangheta ha rovinato i nostri territori ed è purtroppo una realtà dimostrata da sentenze definitive che hanno condannato lo stesso Papalia e altri componenti della sua famiglia (i suoi fratelli Antonio e Domenico scontano l’ergastolo). E ancora oggi, come dimostrano inchieste molto recenti, operano con il controllo dello spaccio e altre attività illecite. Non possiamo abbassare la guardia e non possiamo accettare minacce”.