Nella notte tra sabato e domenica a Palermo ignoti hanno dato fuoco all’auto di Chiara Natoli, attivista di Libera contro le mafie, ad appena 48 ore di distanza dalle celebrazioni della XXIV Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie, organizzata da Libera e Avviso Pubblico nel capoluogo siciliano, come in centinaia di città d’Italia, coinvolgendo un milione di persone in tutto il Paese.
“Palermo è cambiata — ha spiegato Chiara Natoli — oggi vedo una grande voglia di partecipazione e ce lo siamo ripetuti il giorno del ricordo. In attesa delle verifiche ribadisco che quelle fiamme non erano rivolte solo a me, ma colpiscono tutta Libera e i tantissimi che il 21 marzo sono stati con noi in piazza. Un noi che a Palermo e in Sicilia sta facendo rifiorire una nuova primavera”.
Avviso Pubblico esprime solidarietà e vicinanza a Chiara Natoli e al presidio di Libera Palermo, consapevole che il vile atto incendiario non sarà in alcun modo in grado di scalfire la determinazione e la passione del movimento antimafia, in Sicilia come nel resto d’Italia. Avviso Pubblico chiede inoltre alle autorità preposte di fare chiarezza e di individuare quanto prima i responsabili di queste vili e criminali minacce.
L’intimidazione perpetrata la scorsa notte è un indice di debolezza da parte di Cosa nostra, disarticolata dalle continue operazioni della magistratura e delle forze di polizia e infastidita da quella “primavera della coscienze” di cui parla Chiara. Ma è anche il segno della necessità di non abbassare mai la guardia, di non arretrare di un millimetro nell’impegno quotidiano contro le organizzazioni criminali.