#21MARZO: LA FOTOGALLERY DI AVVISO PUBBLICO PER RICORDARE LE VITTIME INNOCENTI DI MAFIA

«Innanzitutto un abbraccio a tutte le famiglie delle vittime. Vi siamo vicini in una giornata che è di ricordo, ma anche di speranza e di impegno. Qui rappresento tanti amministratori che hanno scelto di non dimenticare, che hanno scelto di sentirsi corresponsabili e di impegnarsi; di non dimenticare innanzitutto i tanti amministratori che hanno perso la vita, scegliendo di stare dalla parte della legalità contro mafie e corruzione». Così da Napoli Roberto Montà, sindaco di Grugliasco e Presidente di Avviso Pubblico rivolto ad una piazza Plebiscito gremita, accorsa a celebrare la XXVII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera e Avviso Pubblico.

«Oggi dobbiamo anche ricordare i tanti amministratori che in quest’anno rischiano la propria vita per stare dalla parte della legalità: ogni 16 ore un amministratore o un funzionario pubblico, in Italia, è oggetto di intimidazione – ha spiegato Montà, riportando i dati del Rapporto annuale “Amministratori Sotto Tiro” di Avviso Pubblico -. Ma siamo anche gli amministratori che non dimenticano che il rapporto tra mafie e politica è uno dei punti di forza delle mafie. Ci deve essere buona politica senza mafie, ma non ci può essere una mafia senza rapporti con la politica. E ce lo dicono 275 comuni sciolti per infiltrazioni mafiose».

E proprio dai territori è partita una risposta di partecipazione straordinaria, testimoniata anche dalla galleria fotografica, che mostra numerose iniziative organizzate su tutto lo Stivale da Sud a Nord. A Roma, dove in Capidoglio si sono riuniti centinaia di studenti, forze politiche, militari, rappresentanti della società civile con decine di organizzazioni sociali. Da Albano Laziale, all’Anfiteatro del Parco delle Biodiversità di Catanzaro; da Verona alla piazza veneta di Pieve di Cadore e quella di Padova; da Torino a Verbania e poi ancora a Mongrando (Biella). In Emilia-Romagna le iniziative di Parma e Argenta. E poi Firenze, Lissone, Castelnuovo del Garda, Milano, Trezzano sul Naviglio, Cento, Grugliasco, Montebelluna, Galatina, Palestrina, Manfredonia, Ponte San Nicolò, Mantova, Monte Sant’Angelo, Treviso, Pieve di Cadore, Mirano, Verbania, Dolo, Novata Milanese, Melegnano,  Casalnuovo di Napoli, Bergamo, Cremona, Adria, Albignasego e tante altre. Tutte unite da un’unica speranza: quella di costruire insieme un percorso culturale basato sulla lealtà, sulla cittadinanza responsabile, sul rispetto delle regole in contrasto a ogni forma di criminalità.

«Trent’anni dopo le stragi, le mafie continuano a vivere nelle nostre comunità e nell’economia legale con una preoccupante indifferenza e silenzio, come se fossero parte della nostra vita e come se non potessimo farne a meno. E poi ci sentiamo responsabili di provare a reagire a delle mafie che hanno cambiato pelle, che fanno impresa, che stanno nell’economia legale, che offrono servizi e sicurezza, che sono meno violente ma che rappresentano un pericolo per il nostro Paese». Le mafie hanno strada facile tra le fasce più deboli della popolazione, ha spiegato ancora il sindaco di Grugliasco. Per questo «dobbiamo impegnarci a dare servizi, a sconfiggere con il welfare delle istituzioni, il welfare mafioso».

Da qui la necessità che la politica e il Parlamento mettano mafie e corruzione al centro dell’agenda politica del Paese. Pandemia e guerra sembrano oscurare questi temi, «ma la storia ci insegna che nelle catastrofi e nelle difficoltà le mafie sono più brave di noi a fare affari». E allora bisogna ricordarsi del debito di riconoscenza nei confronti delle vittime innocenti di mafia e dei loro familiari. «Questo debito – conclude il Presidente di Avviso Pubblico – lo dobbiamo ripagare e ricompensare con la disciplina e l’onore che la Costituzione ci chiede ogni qualvolta diventiamo amministratori, ma soprattutto con la coerenza e la credibilità dei nostri comportamenti e delle nostre scelte che loro ci hanno insegnato e rappresentato».

Buon 21 marzo e viva un Italia libera da mafie e corruzione!

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