Avviso Pubblico alla presentazione della Relazione Commissione d’inchiesta su intimidazioni amministratori locali

E’ stata presentata ieri, lunedì 13 aprile, al Senato, presso la Sala Zuccari alla presenza del Presidente del Senato, Piero Grasso, la relazione conclusiva dell’inchiesta della Commissione sulle intimidazioni agli amministratori locali.

DSC_0536

Per Avviso Pubblico è intervenuto il Vicepresidente Paolo Masini, assessore a Scuola, Sport, Politiche Giovanili e Partecipazione di Roma Capitale, il quale ha dichiarato: “Quello delle intimidazioni è un fenomeno molto preoccupante che ha raggiunto numeri considerevoli che purtroppo continuano ad aumentare. Noi come Avviso Pubblico dal 2011 facciamo il report “Amministratori sotto tiro. Intimidazioni mafiose e buone politica” attraverso il quale raccogliamo e analizziamo il numero di intimidazioni e minacce nei confronti di amministratori locali e personale della pubblica amministrazione, ed i dati sono sempre più allarmanti”. “Siamo contenti che anche grazie alla nostra attenzione sia nata questa Commissione – ha concluso Masini – che ha portato a fare un’indagine approfondita sul fenomeno. Dobbiamo imporci una seria riflessione che nasce dall’esigenza di tutelare il ruolo dell’amministratore locale esposto in prima linea rispetto alle istanze dei cittadini ed interrogarsi, al contempo, sul perché avvengono questi atti non sempre riconducibili a fenomeni di criminalità organizzata”.

DSC_0456Legalità e sostegno del governo locale è stato il fulcro del messaggio del Presidente del Senato Piero Grasso che nel suo indirizzo di saluto ha sottolineato come “il governo locale è la chiave di ogni democrazia perché è il volto con cui lo Stato si presenta ai cittadini per risolvere i piccoli e grandi problemi della vita quotidiana”. Pertanto, “investire nell’amministrazione locale, anche tutelando gli amministratori nel loro difficile lavoro, è il modo migliore per fare ripartire il Paese mettendo al centro l’interesse generale, la persona umana”.

“La scommessa del lavoro della Commissione d’inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni agli amministratori locali è stata anche quella di raccontare storie finite spesso nelle cronache locali e dimenticate, ma che invece devono diventare patrimonio della politica. Un filo rosso c’è e si può intervenire” – ha dichiarato la senatrice del Pd Doris Lo Moro, presidente della Commissione sulle intimidazioni agli amministratori locali.

“L’allarme – ha continuato Doris Lo Moro – è stato lanciato dalla Calabria, coinvolta da oltre un decennio in intimidazioni massicce. Ma quello delle minacce agli amministratori locali è un fenomeno che riguarda ormai tutta la Penisola e colpisce soprattutto i sindaci dei Comuni medi e piccoli”.

DSC_0471Da gennaio 2013 ad aprile 2014 gli atti di intimidazione verso amministratori locali registrati dalle 106 prefetture italiane sono stati 1265, per il 62,6% al Sud e nelle isole ma sono presenti anche in regioni del Centro e del Nord con una media di tre ‘minacciati’ ogni giorno, con un trend in crescita nel 2014 rispetto all’anno precedente. Negli ultimi 40 anni ci sono stati 132 omicidi, 70 casi di dimissioni, 81 decreti di scioglimento dei consigli comunali, 341 le misure attivate ex post. Questi i dati principali che emergono dalla Relazione.

“Noi – ha concluso Doris Lo Moro – presenteremo proposte di legge per estendere l’ambito di applicazione dell’articolo 338 del Codice penale anche alle condotte contro i singoli amministratori locali, per modificare l’articolo 90 del testo unico delle leggi elettorali per prevedere sanzioni specifiche per chi ostacola con la violenza le elezioni e infine per introdurre l’aggravante delle intimidazioni agli amministratori locali. In questo modo – ha concluso Doris Lo Moro – la magistratura potrà intervenire meglio e si potrà fare meglio anche prevenzione”.

Alla presentazione sono intervenuti anche il vice ministro del dicastero dell’Interno Filippo Bubbico e il presidente della Calabria Mario Oliverio, anche in rappresentanza delle amministrazioni regionali audite.

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *