Un Patto straordinario per la Legalità: trentacinque sindaci reggiani sottoscrivono la Carta di Avviso Pubblico

Trentacinque sindaci reggiani hanno sottoscritto ieri, in occasione della loro Assemblea in Provincia, un “Patto straordinario per la legalità”, strumento che oltre ad alcuni impegni morali, dà anche alcune importanti indicazioni concrete.

Contestualmente, i sindaci hanno sottoscritto anche la nuova Carta di Avviso Pubblico, forse il più avanzato strumento volontario di autodisciplina sui temi della lotta per la legalità, contro le mafie e la corruzione che è stato di recente aggiornato in una nuova e convincente forma, sostengono i sottoscrittori.

“Si tratta di un atto volontario, che i sindaci sono stati chiamati a sottoscrivere a titolo personale. Non si tratta di un protocollo di legalità, che ha effetti amministrativi, ma di un accordo di principio generale, in cui si stabilisce una linea politica al di là delle appartenenze partitiche, con reggiana originalità – spiega il coordinatore provinciale di Avviso Pubblico per la provincia di Reggio Emilia, Emanuele Cavallaro, sindaco di Rubiera, coordinatore provinciale Anci e delegato regionale per la legalità, – Lo abbiamo scritto alla luce delle esperienze che abbiamo attraversato in questi anni mettendo nero su bianco impegni che vanno al di là delle norme e che dunque potevano essere assunti solo in questo modo”.

“L’adesione ci impegna a promuovere i valori del Patto e della Carta all’interno delle nostre amministrazioni come codici di comportamento ai quali ispiriamo la nostra azione”, sottolinea il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni.

Con l’adesione al Patto e alla Carta i sindaci reggiani si impegnano personalmente “ad applicare, difendere ed innovare costantemente il sistema dei protocolli di legalità sviluppato di concerto con la Prefettura per prevenire e combattere l’infiltrazione mafiosa sul territorio” nonché “straordinarie cautele per la tutela dell’integrità delle amministrazioni comunali, esigendo le dimissioni o l’astensione dai procedimenti decisionali da parte di amministratori o funzionari che siano interessati da interdittive o da esclusione dalle white list, nonché da quanti siano colpiti da provvedimenti per reati connessi alla criminalità organizzata, applicando un “principio di precauzione”, nel rispetto delle norme vigenti”.

 

Qui l’elenco dei sottoscrittori:

Emanuele Cavallaro, sindaco di Rubiera, coordinatore Anci e Avviso Pubblico
Giorgio Zanni, sindaco di Castellarano, presidente della Provincia di Reggio Emilia
Nico Giberti, sindaco di Albinea
Gianluca Paoli, sindaco di Bagnolo in Piano
Fabrizio Corti, sindaco di Baiso
Andrea Carletti, sindaco di Bibbiano
Matteo Benassi, sindaco di Boretto
Carlo Fiumicino, sindaco di Brescello
Luigi Bellaria, sindaco di Cadelbosco
Alessandro Spanò, sindaco di Campegine
Tiziano Borghi, sindaco di Carpineti
Giuseppe Daviddi, sindaco di Casagrande
Enrico Bini, sindaco di Castelnovo Monti
Francesco Monica, sindaco di Castelnovo di Sotto
Matteo Franzoni, vicesindaco di Cavriago
Fabio Testi, sindaco di Correggio
Roberto Ferrari, sindaco di Fabbrico
Luca Ronzoni, sindaco di Gattatico
Renzo Bergamini, sindaco di Gualtieri
Ivan Pavesi, vicesindaco di Guastalla
Elena Carletti, sindaco di Novellara
Fausto Torelli, sindaco di Montecchio Emilia
Cristina Ferraroni, sindaca di Poviglio
Alberto Olmi, sindaco di Quattro Castella
Daniele Marchi, assessore al bilancio di Reggio Emilia
Lucio Malavasi, sindaco di Rio Saliceto
Luca Nasi, sindaco di Rolo
Paolo Fuccio, sindaco di San Martino in Rio
Franco Palù, sindaco di San Polo d’Enza
Matteo Nasciuti, sindaco di Scandiano
Vincenzo Volpi, sindaco di Toano
Fabio Ruffini, sindaco di Vetto
Stefano Vescovi, sindaco di Vezzano sul Crostolo
Nello Borghi, sindaco di Viano
Elio Ivo Sassi, sindaco di Villa Minozzo

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