È durissimo il colpo inferto alle organizzazioni criminali dell’Area metropolitana di Bari, dedite al traffico e allo spaccio di droga con metodo mafioso. Una raffica di arresti, 43 in tutto, eseguiti da oltre 300 poliziotti nei comuni di Bari e Bitonto. L’operazione, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, è il risultato di un’articolata attività investigativa che ha segnato una cesura importante sulle attività dei clan che da anni spadroneggiano nell’area e che commercializzavano illegalmente per le strade sostanze stupefacenti.
«Una scossa a questa bandiera bianca di fronte alla mafia della droga che sventola da troppo tempo. Questo è il segnale che la Polizia di Stato ha voluto dare alla nostra Area metropolitana e all’Italia. Dobbiamo impegnarci di più per fermare un commercio del sangue dei nostri figli che abbatte, soprattutto al Meridione, le speranze di un Paese unito. Avviso Pubblico continuerà a non tacere». È questo il commento a caldo del Vicepresidente di Avviso Pubblico Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto.
«Nel giro di una settimana è la seconda grande operazione di bonifica messa in campo dalla Procura di Bari con la Dia e la Dda, per un totale di 101 arresti – spiega Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti e Coordinatore di Avviso Pubblico per l’Area metropolitana di Bari –. Come Avviso Pubblico esprimiamo il nostro plauso e ringraziamento a tutte le Forze dell’Ordine che in questi mesi stanno svolgendo un lavoro investigativo molto importante visto che il livello di penetrazione delle mafie nella società e nell’economia del barese è arrivato a un livello di guardia. Lo Stato però deve premiare il lavoro degli investigatori assegnando loro più personale e più risorse per mettere in campo una risposta all’altezza della sfida».
Un plauso e un vivo ringraziamento alle forze di Polizia, alla Dia e alla Dda di Bari da tutta la rete di Avviso Pubblico, che esprime soddisfazione per questa operazione antidroga. Questo episodio segna un punto importante nella lotta alla criminalità organizzata e dimostra che la presenza forte dello Stato può fare la differenza nel riappropriarsi delle strade e sottrarre spazi fertili ai clan.
