Sette intimidazioni in un anno contro la Cooperativa “Valle del Marro”. Il comunicato di Avviso Pubblico

Ennesimo atto intimidatorio rivolto alla Cooperativa “Valle del Marro” Libera Terra, da 13 anni esempio concreto e tangibile della Calabria che rifiuta l’oppressione ‘ndranghetista nella piana di Gioia Tauro.

Le 170 piante di kiwi sradicate lo scorso 1°giugno in un terreno confiscato alla cosca Molè a Sovereto di Gioia Tauro, rappresentano l’ultima di una serie di minacce rivolte contro la Cooperativa da un anno a questa parte. Sabotaggi, danneggiamenti e furti proseguono senza sosta dalla scorsa estate, atti mirati a piegare la volontà della Cooperativa e a minarne la solidità economica.

“All’ennesimo atto intimidatorio rispondiamo con una vicinanza ancora più sentita alla Cooperativa Valle del Marro, al Presidente Domenico Fazzari, ai soci e agli amici della Piana di Gioia Tauro – ha dichiarato Maria Antonietta Sacco, Coordinatrice regionale per la Calabria e Vicepresidente di Avviso Pubblico –  Avviso Pubblico vi chiede di continuare a lavorare per rendere sempre più feconda la terra calabra. L’intera regione ha bisogno della vostra testimonianza di cambiamento e per questo non vi lasceremo mai da soli”.

Avviso Pubblico rivolge un appello alle Istituzioni, alle forze dell’ordine e alla magistratura, affinché si scriva la parola fine su questo stillicidio di minacce che, oltre a colpire la “Valle del Marro”, esprimono un chiaro messaggio mafioso a tutti coloro i quali intendono impegnarsi per la legalità, in opposizione alla ‘ndrangheta, nei territori della Calabria.

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