Rosy Bindi: la Carta di Avviso Pubblico un esempio da imitare

Lunedì 27 aprile, alla Camera dei deputati, si è svolta la discussione da parte dell’Assemblea della Camera sulla Relazione della Commissione antimafia sulla formazione delle liste elettorali.

Nel corso del suo intervento la Presidente della Commissione parlamentare antimafia, On. Rosy Bindi, ha citato la Carta di Pisa, divenuta nel 2014 Carta di Avviso Pubblico come esempio da imitare di Codice di comportamento politico non basato sul recepimento delle decisioni dell’autorità giudiziaria.

“La Commissione ha iniziato un lavoro sul rapporto tra mafia e politica, un’inchiesta, fra i quali risultati si vorrebbe addivenire anche alla formazione di un codice di comportamento politico, che non necessariamente facesse riferimento ad atti della magistratura – ha dichiarato l’On. Bindi -. La politica deve dotarsi di regole che precedono in qualche modo l’azione in sede giudiziaria.

In questo senso va segnalato come particolarmente importante un codice approvato da Avviso Pubblico, che è un’associazione di amministratori, i quali hanno sottoscritto la cosiddetta Carta di Pisa, dove il riferimento ai codici di comportamento non sono soltanto gli atti giudiziari. Io credo che quello sia un passo avanti estremamente significativo, che auspichiamo e ci auguriamo davvero possa condurre anche la nostra Commissione a muoversi su quel percorso”.

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