‘Ndrangheta, Torino non ci sta e scende in piazza

Rincuora aver incontrato tanti cittadini in piazza per affermare la legalità nel quartiere San Paolo di Torino, teatro dell’operazione Big Bang contro la ’ndrangheta. Con loro commercianti, associazioni e diversi rappresentanti delle Istituzioni, tra cui il Sindaco Piero Fassino, la Commissione Antimafia della Città di Torino e assessori e consiglieri della rete di Avviso Pubblico, l’associazione di Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie.

È un segnale importante della volontà di cittadini e amministratori di tenere viva l’attenzione sul tema delle mafie, la cui presenza a Torino e al Nord viene troppo spesso sottovalutata o ignorata. Torino non ci sta a diventare terreno di conquista delle mafie e della loro transcultura criminale.

Oggi i cittadini e gli amministratori onesti hanno “occupato” il quartiere, erano loro i “padroni di Torino”: domani non dovremo lasciarli soli. Il percorso di formazione della Polizia Municipale su racket e usura avviato dal Comune di Torino e la proposta di istituire un Fondo per le vittime delle mafie sono un primo passo. Ne servono ancora molti altri: fondamentale sarà l’apporto di enti come Avviso Pubblico per esportare buone pratiche già avviate altrove con successo, ad esempio in tema di misure a sostegno di imprenditori e commercianti vittime del racket. Stiamo infatti valutando la possibilità di dare vita anche a Torino a un’associazione anti-racket, oppure a sportelli o iniziative mirate.

 

Fosca Nomis

Coordinatrice Avviso Pubblico Piemonte

Pres. Comm. Legalità Comune di Torino

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