Minacce di morte a Michele Sepe, Sindaco di San Giuseppe Vesuviano. La solidarietà di Avviso Pubblico

«Piena ed assoluta solidarietà al collega sindaco di San Giuseppe Vesuviano. È sempre più diffusa la sequela di minacce riservate agli amministratori locali. Intimidazioni quotidiane che minano il buon andamento amministrativo e frenano l’attività di ripristino della legalità. I sindaci sono le avanguardie dello Stato sul territorio ed hanno bisogno di maggiore supporto da parte dello Stato stesso». Commenta così Josi Gerardo Della Ragione (sindaco di Bacoli e Vicepresidente di Avviso Pubblico) la notizia delle gravi minacce rivolte a Michele Sepe, Sindaco di San Giuseppe Vesuviano (Napoli).

Un manifesto funebre è apparso sui muri degli uffici comunali, nel quale si legge «Il sindaco muore se non si dimette entro 5 giorni». Chiare minacce di morte che colpiscono non solo la persona del primo cittadino, ma sono un attacco diretto alla democrazia e ai principi di libertà che reggono la vita civile del nostro paese. Chi ha affisso quel manifesto vuole ridurre al silenzio non solo il sindaco ma l’intera comunità di San Giuseppe Vesuviano.

L’intera rete di amministratrici e amministratori locali di Avviso Pubblico si schiera a sostegno del sindaco Sepe, dell’amministrazione comunale e dei cittadini. Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura per risalire ai responsabili, assicurandoli alla giustizia. Ribadiamo la necessità di garantire protezione e sostegno concreto a tutti gli amministratori sotto tiro, che ogni giorno, spesso in silenzio, difendono i valori costituzionali nelle proprie comunità.

Sugli oltre 5.700 casi di intimidazione censiti nel Rapporto “Amministratori sotto tiro” di Avviso Pubblico negli ultimi quindici anni, ben 835 sono stati registrati in Campania: un dato che fa della regione la terza più colpita dal 2010 nel territorio nazionale per numero di minacce (41 sono state registrate nel 2024).

Le province più bersagliate sono proprio quella di Napoli che con 431 casi è la prima in Italia per numero di minacce e Salerno con 162 casi.

216 sono invece i Comuni colpiti in Campania nel corso del quindicennio, il numero più alto fra tutte le regioni italiane, il 39% del totale presenti sul territorio regionale. Un segnale che impone di non abbassare la guardia e di rafforzare la rete istituzionale, sociale e civile attorno a chi esercita con onestà e coraggio un mandato pubblico.

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