Domani, martedì 7 marzo, la Cgil nazionale, insieme ad Avviso Pubblico, Libera e Polis, promuove un presidio a Roma per chiedere l’approvazione definitiva della legge di riforma del Codice antimafia, già votata all’Assemblea della Camera e ferma da più di un anno alla Commissione Giustizia del Senato. Il provvedimento rientra tra quelli lanciati attraverso l’Appello promosso da Avviso Pubblico, Libera, Legambiente, Cgil, Cisl e Uil per approvare in via definitiva alcune leggi per rafforzare la prevenzione e il contrasto alle mafie e alla corruzione (Scarica le schede sintetiche sui provvedimenti di legge sostenuti nell’Appello).
Raccontare come quelle norme rappresentino un contributo importantissimo per l’azione di contrasto al crimine organizzato, per il quale tante energie sane della politica, della magistratura e della società civile sono quotidianamente impegnate. Spiegare a tutti queste buone ragioni e dare un contributo per liberarci da un cappio che le Mafie stringono al collo del Paese e che impedisce ogni prospettiva seria di ripresa e di sviluppo.
L’appuntamento è alle ore 11 in Piazza delle Cinque Lune, dove ci sarà l’auto Mehari di Giancarlo Siani, giornalista ucciso dalla camorra come simbolo di testimonianza della volontà di riscatto contro le mafie (parteciperà all’iniziativa anche Paolo Siani). Per Avviso Pubblico sarà presente il Coordinatore nazionale, Pierpaolo Romani.
E’ stata inviata una lettera di invito a partecipare al presidio alla Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Rosy Bindi, al Presidente dl Senato Pietro Grasso e al Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti.
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