L’Appello di Avviso Pubblico, Federconsumatori e Libera Valle d’Aosta per le candidate e i candidati alle Elezioni regionali

Il 28 settembre 2025 si terranno le Elezioni regionali in Valle d’Aosta. La tornata elettorale impone sfide molto importanti per il futuro del territorio perché come ha dimostrato in maniera inequivocabile l’inchiesta Geenna in Valle d’Aosta esiste una locale di ’ndrangheta e questo richiede massima attenzione da parte di tutte le cittadine e i cittadini. 

Per questo motivo Avviso Pubblico, Federconsumatori e Libera Valle d’Aosta, hanno deciso di lanciare un Appello a tutti/e coloro che si candidano a governare la Regione chiedendo loro di sottoscrivere 10 impegni concreti per la trasparenza e la legalità e, in caso di elezione, di elaborare una proposta politica volta all’interesse collettivo.

Scarica e leggi l’appello qui

L’Appello chiede a tutte le candidate e i candidati di inserire il tema della prevenzione e del contrasto alle mafie, alla corruzione e all’evasione/elusione fiscale all’interno dei programmi elettorali, di organizzare iniziative specifiche su questi temi per promuovere la cultura della trasparenza, della partecipazione civica e della cittadinanza responsabile, di rendere pubblici i finanziamenti ricevuti a sostegno della campagna elettorale e le modalità di impiego del denaro raccolto, di istituire un assessorato su questi temi e di prevedere la costituzione di parte civile della Regione in processi afferenti i reati di mafia e corruzione.

E ancora di promuovere la conoscenza, il monitoraggio e lo scambio di informazioni sulle infiltrazioni malavitose nel tessuto sociale e produttivo della Valle d’Aosta, di proporre la redazione e l’approvazione di un codice di autoregolamentazione dei consiglieri/delle consigliere regionali, in materia di legalità e trasparenza, di fare in modo che siano finanziati programmi di formazione del personale dipendente della Regione e dei Comuni del territorio, di fare in modo che la Regione si impegni in politiche pubbliche per favorire il riutilizzo sociale dei beni confiscati presenti sul territorio e di impegnare la Regione a non modificare la legge regionale n.14 del 15 giugno 2015 che, insieme alla legge n.11 del 29 marzo 2010, regola la prevenzione, il contrasto e il trattamento della dipendenza da gioco d’azzardo.

«Quando le mafie incontrano una politica debole che vuole vincere a tutti i costi, la qualità della nostra democrazia, della nostra libertà, del nostro sviluppo, della nostra vita peggiorano vistosamente. Per questo il primo argine contro le mafie, la corruzione e l’illegalità, per coloro che si candidano a governare una Regione è quello di dichiarare pubblicamente da che parte stanno, rifiutando sin da subito i voti e altre forme di sostegno da parte di chi opera e vive nella criminalità. La lotta alle mafie non ha e non deve avere nessun colore politico, ma a guidare l’agire politico dev’essere l’interesse generale, il bene della comunità e la promozione dei diritti e dei doveri di cittadinanza di ciascuno», dichiara il Presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montà.

«La sottoscrizione di questo Appello da parte delle candidate e dei candidati comporta un’adesione a principi e valori di legalità, trasparenza e responsabilità, nonché una presa di distanza da comportamenti e atteggiamenti mafiosi e corruttivi che oggi più che mai minano il nostro tessuto democratico, civile, economico e sociale. Auspichiamo un’ampia e convinta adesione da parte di movimenti e partiti di ogni orientamento politico, in quanto il tema della legalità e della lotta alle mafie non può che essere trasversale e unire tutte le forze dell’arco costituzionale», aggiungono Fabrizio Bal e Veronica Ruberti, referenti di Libera Valle d’Aosta.

Ai candidati e alle candidate che condividono con noi l’idea che questi temi non possano più essere esclusi dalle campagne elettorali chiediamo di sottoscriverlo, inviandoci l’Appello firmato a liberavda@gmail.com

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