Il “Ciporti” è un locale di Fasano (Brindisi) che ha subito diversi incendi dolosi, due volte negli ultimi quattro mesi. Lo scorso 7 dicembre un’auto rubata, posta davanti all’ingresso del pub, è stata data alle fiamme: l’esplosione della vettura ha distrutto buona parte del locale.
Si è innescata una gara di solidarietà fra commercianti, cittadinanza e Amministrazione locale per consentirne la riapertura in tempi brevi. E domani, 20 dicembre, il “Ciporti” sarà restituito prima ai gestori Giorgio e Francesco Baccaro e poi alla cittadinanza.
“Domani sera la Puglia che dice no alla criminalità dovrebbe essere al Ciporti di Fasano – ha dichiarato Davide Carlucci, Sindaco di Acquaviva delle Fonti e coordinatore provinciale di Avviso Pubblico – Questo perché la malavita sta cercando di riprendersi una città liberata dai clan e che ora va assistita nel migliore dei modi dalle forze dell’ordine. Inoltre, la vicenda del Ciporti ripropone il tema della sicurezza dei locali della movida pugliese, che oltre a dover fronteggiare mille spese e incombenze, devono vedersela anche con soggetti che minano non solo le attività economiche legali ma l’incolumità fisica dei cittadini”.
“Quanto accaduto a Fasano è un segnale molto importante – ha aggiunto il Coordinatore regionale di Avviso Pubblico, Pierpaolo D’Arienzo, Sindaco di Monte Sant’Angelo – che ci dimostra che la stragrande maggioranza della società è formata da cittadini onesti e solidali, che non si girano dall’altra parte di fronte a certi episodi di violenza e criminalità. Noi amministratori locali, in quanto rappresentanti delle Istituzioni, dobbiamo essere sempre al loro fianco, dobbiamo sostenerli e fare in modo che si crei sempre di più quella sinergia essenziale tra Istituzioni e cittadinanza perché solo insieme, solo attraverso la costante collaborazione tra le due parti e il buon esempio sarà possibile liberare il nostro Paese dalle mafie e dalla corruzione”.