Dopo il Comune di Cinisello Balsamo (Mi) e di Gazoldo degli Ippoliti (Mn), anche i comuni di Soliera (Mo), di Malegno (Bs) e di Rho (mi) hanno adottato la Carta di Avviso Pubblico, il codice etico per la buona politica che si propone di diffondere la pratica della buona politica e di rendere il più trasparente possibile l’azione amministrativa degli enti locali.
Il Comune di Soliera ha deliberato l’adozione della Carta in data 25 novembre 2014, il Comune di Malegno, il 26 novembre e quello di Rho il 4 dicembre 2014.
“Quando la consigliera Ylenia Guerra, delegata del Comune di Soliera per Avviso Pubblico, ha presentato una mozione in Consiglio comunale per l’adozione della Carta”, spiega il Sindaco Roberto Solomita, “l’ho trovata assolutamente condivisibile. Il codice etico per la buona politica è stato redatto con un’attenzione puntuale e organica agli aspetti più critici che devono costituire la traccia da seguire ogni giorno per gli amministratori che vogliano mettere in pratica una condotta fondata su un’etica irreprensibile. Ora che la Carta è stata adottata all’unanimità dal Consiglio comunale vorrei dichiarare la mia soddisfazione, perché credo che essa affronti le questioni più profonde che portano i cittadini alla disaffezione nei confronti della politica e delle istituzioni, senza distinzione di colore politico e senza sconti per nessuno. La Carta di Avviso Pubblico”, conclude Solomita, “contiene le buone pratiche che possono costituire il migliore antidoto a queste degenerazioni”.
“Abbiamo deciso di adottare la Carta di Avviso Pubblico per dare un segnale positivo anche in un territorio piccolo come il nostro, per rendere il più trasparente possibile l’azione amministrativa – ha dichiarato Paolo Erba, Sindaco di Malegno – Purtroppo, sono sempre di più i cittadini che hanno la percezione, suffragata da troppi fatti, che molti amministratori e funzionari pubblici ricoprano le proprie cariche quanto meno con troppa disinvoltura e facendo prevalere il proprio interesse personale rispetto al bene comune che dovrebbe invece incarnare e praticare. Bisogna far capire loro che amministrare un territorio dev’essere un meccanismo legato esclusivamente al bene comune, alla trasparenza e alla legalità e questi sono alcuni dei principi della La Carta di Avviso Pubblico”.
“Le disposizioni contenute nella Carta di Avviso Pubblico non sono un elenco di buoni propositi e di belle intenzioni ma rappresentano un ulteriore tassello, insieme al Patto di integrità dell’attività di prevenzione alla corruzione messa in atto dalla nostra amministrazione – ha commentato il Sindaco di Rho, Pietro Romano. Si tratta di un atto tutt’altro che simbolico e che entra nel merito concreto delle regole e procedure da osservare prevedendo sanzioni in caso di violazione. La corruzione è una piaga da contrastare con ogni mezzo, perché non solo offende la morale pubblica, ma mina la reale concorrenza tra gli imprenditori e comporta ogni anno dispendio di risorse pubbliche. Dobbiamo fare in modo di stringere ulteriormente le maglie delle procedure e di incentivare i controlli, affinché ogni tentativo di turbativa degli appalti venga scongiurato e vengano sempre affermati e ribaditi i principi di legalità e trasparenza.”