“Costruttori di legalità e giustizia”: a Parma giovani protagonisti in un percorso di memoria, consapevolezza e futuro

Sono 270 le ragazze e ragazzi di Parma che hanno partecipato, tra marzo e luglio 2025, al progetto “Costruttori di legalità e giustizia”, promosso dal Comune di Parma, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e realizzato da Avviso Pubblico con Libera Radio e Open Group, in collaborazione con Ecole (ecologia, lavoro, educazione) e il Centro Giovani Casa nel Parco.

Un percorso fatto di laboratori radiofonici, podcast, viaggi legali e incontri nei centri giovanili, che ha unito memoria, creatività e riflessione collettiva per educare alla legalità e contrastare l’illegalità.

Le voci dei giovani: podcast e laboratori radiofonici

I 12 laboratori radiofonici previsti dal progetto sono stati realizzati in diverse località: presso l’Istituto comprensivo G. Micheli, in alcuni centri giovanili della città, presso il centro sportivo “Mauro Valeri”, in un centro giovani cittadino, in un campo estivo di Libera Parma presso il bene confiscato “Podere Millepioppi” (MuMab), nel Parco regionale dello Stirone, nelle sedi di diverse associazioni e cooperative sociali come La Casa nel Parco e Officina Arti Audiovisive.

Per questi laboratori, studenti e giovani di Parma hanno ideato, scritto e realizzato format audio tra podcast (21 puntate) e live radiofonici. Di alcune esperienze previste dalle azioni del progetto è stato realizzato un breve racconto audiovisivo.

Attraverso le loro voci hanno costruito narrazioni su temi di vita quotidiana: bullismo e cyberbullismo, utilizzo dei social network, parità e violenza di genere, discriminazioni e razzismo, legalità e intelligenza artificiale, sicurezza sociale, narcotraffico e immigrazione. E proprio le storie di migrazione legate alle proprie famiglie, sono state raccontate dai giovani con grande intensità, trasformando i laboratori della “radio in classe” in momenti di memoria condivisa e di profonda umanità.

Il 20 giugno, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, i podcast live dal campo da calcio “Mauro Valeri” hanno unito sport, musica e testimonianze delle associazioni, delle cooperative sociali, dei giovani delle scuole insieme a rappresentanti dei servizi sociali del Comune di Parma. All’incontro ha partecipato anche l’assessore Francesco De Vanna.

«In questi anni abbiamo ascoltato le istanze delle realtà sociali del territorio e dei ragazzi, con i quali abbiamo cercato di immaginare un futuro diverso per la nostra città e per il nostro territorio, all’insegna dei valori della pace, della solidarietà e della sostenibilità, di un più forte sentimento di inclusione e di apertura nei confronti dell’altro», ha raccontato ai microfoni  Francesco De Vanna, assessore ai Lavori pubblici e alla Legalità del Comune di Parma.

«Credo che questi siano i valori fondamentali che Parma deve cercare di inverare coi suoi ragazzi, le sue ragazze, provando a resistere ad un vento che soffia probabilmente da una parte diversa e che noi vogliamo contrastare, facendo leva su quei valori fondamentali a cui ci richiamano anche i giovani».

Dalla radio al territorio: musica, ambiente, beni confiscati

Attraverso altre attività che caratterizzavano le azioni del progetto, i giovani hanno potuto approfondire le proprie conoscenze su ambiente, crisi climatica e riuso sociale dei beni confiscati. È il caso, ad esempio, delle attività svolte al Podere Millepioppi, nel Parco Regionale dello Stirone, a Salsomaggiore Terme, oggi sede del Museo del mare antico e della biodiversità, che da luogo di criminalità è diventato simbolo di rinascita e cultura. Ma non sono mancati momenti di confronto sul ruolo della musica e dell’arte come strumenti sociali capaci di costruire relazioni e di contrastare stereotipi e violenza di genere.

I Viaggi legali: la memoria nei luoghi

Tra i momenti più interessanti del progetto, vanno menzionati i Viaggi legali, esperienze immersive alla scoperta dei luoghi della memoria.

Il primo si è svolto a Salsomaggiore, dove i ragazzi hanno visitato il Podere Millepioppi, nel Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano, toccando con mano la trasformazione di spazi un tempo segnati dalla criminalità in luoghi restituiti alle comunità e simboli di riscatto, conoscenza e speranza.

Il secondo viaggio legale si è mosso fra le strade di Parma: un itinerario urbano che ha condotto le ragazze e i ragazzi partecipanti a scoprire piazzette e viali, parchi e murales dedicati a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Carlo Alberto dalla Chiesa e Peppino Impastato, per scoprire come la città custodisca nel suo tessuto urbano la memoria delle vittime di mafia.

Costruttori di legalità e giustizia” ha mostrato che educare alla legalità non è un atto formale, ma un percorso continuo, che parte dalle scuole, attraversa i centri giovanili, tocca i luoghi simbolici della memoria del nostro Paese e diventa esperienza condivisa.

Con le loro parole, con la musica, con i viaggi e con “la radio a scuola e in città”, le ragazze e i ragazzi di Parma hanno dato vita a un mosaico di idee e di valori che rafforza la comunità e apre nuove strade di impegno civile.

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