Busta con proiettili alla madre di Giuseppe Luzza, vittima di mafia. Il comunicato di Avviso Pubblico

Avviso Pubblico si stringe attorno a Teresa Lochiatto, madre di Giuseppe Luzza, a cui è stata recapitata una busta contenente dei proiettili presso la propria abitazione di Acquaro, in provincia di Vibo Valentia.

“Siamo tutti profondamente amareggiati per quanto successo alla famiglia di Matteo Luzza. A lui, a sua mamma ed ai suoi cari arrivi il nostro sentimento di vicinanza – ha dichiarato la Coordinatrice regionale, Maria Antonietta Sacco, Vicepresidente di Avviso Pubblico e consigliera del Comune di Carlopoli -. Con Matteo, proprio in occasione del 21 marzo a Vibo Valentia, abbiamo ricordato le vittime innocenti di mafia, nella piazza di una Calabria che ha voluto fare memoria e che ha testimoniato, con la presenza numerosa, la volontà di cambiamento nella nostra terra. Un simile atto intimidatorio, che condanniamo convintamente, non può che fortificare il nostro impegno e rafforzare quel messaggio di speranza che Avviso Pubblico e Libera, insieme, hanno dato quel giorno, nella certezza che il “NOI” vince sempre, anche nella nostra regione”.

Giuseppe Luzza è una vittima di mafia, barbaramente assassinato il 15 gennaio del 1994. La sua “colpa”, secondo il distorto codice ‘ndranghetista, fu quella di essersi innamorato di una ragazza, sorella della moglie di un boss locale.

Matteo Luzza, fratello di Giuseppe, è da tempo impegnato sul territorio vibonese per contrastare il fenomeno ‘ndranghetista e diffondere la cultura della legalità e della responsabilità, quale referente regionale di Libera Memoria.

A loro va la totale solidarietà e vicinanza di Avviso Pubblico, che condanna un gesto vigliacco, reso ancora più vile dal fatto di essere rivolto ad una madre vittima di mafia. La nostra Associazione è certa che questo gesto non fermerà in alcun modo l’impegno della famiglia Luzza ed invita le autorità competenti a fare luce il prima possibile sugli autori e i mandanti dell’intimidazione.

 

Condividi