Un ex centro estetico – confiscato nell’ambito dell’operazione Pioneer a un commercialista affiliato alla ’ndrangheta – diventa la “Casa dei Diritti”.
Lo spazio, in Largo delle Alpi 3 a Nichelino (Torino), è stato presentato il 15 gennaio 2019 in occasione di un incontro promosso da Avviso Pubblico, Libera Piemonte e Città di Nichelino per discutere con amministratori locali, associazioni e cittadini sul tema del riutilizzo dei beni confiscati.
“È una vittoria della società civile e delle Amministrazioni locali oneste e intraprendenti – ha dichiarato Diego Sarno, Coordinatore di Avviso Pubblico per il Piemonte – che permettere di restituire alla cittadinanza un bene sottratto alla criminalità organizzata e di creare nuove opportunità di legalità, grazie anche all’erogazione di appositi fondi regionali che hanno coperto circa metà dell’investimento operato dal Comune di Nichelino (complessivamente, oltre 70mila euro)”.
“In primavera, la Casa dei Diritti – ha spiegato Sarno – ospiterà un coordinamento Lgbt, un’associazione consumatori, un presidio di Libera e uno Sportello contro il sovraindebitamento rivolto a cittadini e aziende, trasformando un luogo di illegalità in un centro di aggregazione di iniziative per l’affermazione concreta della legalità sul territorio”.
L’incontro si inserisce nell’ambito del progetto Liberaidee, promosso dall’associazione Libera, così come il prossimo appuntamento di Avviso Pubblico Piemonte, in programma giovedì 17 gennaio 2018, dalle ore 17 alle 19, a Palazzo Lascaris, in via Vittorio Alfieri 15 a Torino, nella sala del Consiglio regionale del Piemonte.