Nei scorsi giorni ignoti hanno infranto la vetrata della struttura del “Centro di documentazione sulle mafie” di Reggio Emilia. Il centro, sorto nel 2013 grazie all’iniziativa congiunta di Comune, Regione e Libera, rappresenta uno strumento importante per diffondere la cultura della legalità, stimolare la riflessione e far conoscere i legami sempre più stretti tra fenomeni criminali e territorio.
Luca Vecchi, Sindaco di Reggio Emilia, ente socio di Avviso Pubblico esprime “Ferma condanna per il gesto che ha portato al danneggiamento del centro di documentazione contro le mafie di via Filippo Re gestito dall’associazione Papa Giovanni XXIII, sede fra l’altro del giornale di strada Piazza Grande in cui tante persone in difficoltà hanno trovato una loro occasione di lavoro collettivo e di riscatto”.
“In quel luogo – continua Vecchi – si svolge un’importante attività didattica grazie alla quale, assieme alla Regione Emilia-Romagna, il nostro Comune incontra centinaia di ragazzi e di scuole ogni anno, diffondendo la cultura della legalità e il rifiuto di qualsiasi forma di silenzio verso l’attività della criminalità organizzata”.
“Quel centro, che già oggi vanta più di 400 titoli fra atti giudiziari, sentenze, libri e film verrà ulteriormente potenziato nei prossimi anni e sviluppato in modo da poter essere sempre più luogo di incontro e di riflessione per la città tutta. Che si sia trattato di vandalismo o di un esecrabile tentativo di intimidazione – ha concluso il Sindaco di Reggio Emilia – sia chiaro che noi andiamo avanti sulla strada sin qui tracciata”.
Avviso Pubblico esprime la propria solidarietà e vicinanza all’associazione “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII” e ripone piena fiducia nell’opera delle forze dell’ordine affinché si riesca a fare piena luce e a giungere all’individuazione di chi ha danneggiato il centro.
