23 maggio 1992, chi c’era ricorda perfettamente il luogo in cui ha ricevuto la notizia della strage di Capaci. Un’Italia attonita e impaurita assisteva al primo capitolo dell’attacco di Cosa nostra al cuore dello Stato, incollata davanti alle televisioni a fissare l’autostrada Palermo – Punta Raisi sventrata da un attentato terroristico-mafioso.
A 25 anni dalla strage di Capaci, in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, sono in programma in tutta Italia centinaia di manifestazioni, incontri, dibattiti sull’eccidio che ha cambiato per sempre la storia del nostro Paese.
Ieri come oggi il sacrificio di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti di scorta, Antonino Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, rappresentanti dello Stato, della legalità, dell’opposizione al delirio di onnipotenza delle mafie, resta un esempio quanto mai vivo e presente nella memoria e nell’impegno quotidiano che Avviso Pubblico profonde ogni giorno sui territori, da Nord a Sud, nel prevenire e contrastare ogni infiltrazione mafiosa nel tessuto sano della società.
Molti nostri enti soci hanno organizzato sui propri territori giornate dedicate alla memoria del sacrifico di questi cinque autentici servitori dello Stato, un ricordo che da 25 anni viene tramandato alle giovani generazioni.
Alcune di queste iniziative sono state organizzate a Milano, Bologna, Casalecchio di Reno, San Miniato, Casal di Principe, Statte, Noventa Padovana, Gazoldo degli Ippoliti e in tanti altri luoghi. Clicca qui per conoscere tutte le iniziative sui territori
Ricordiamo infine che il Consiglio Superiore della Magistratura ha reso omaggio alla memoria di Giovanni Falcone con un Plenum straordinario presieduto dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, alla presenza dei parenti delle vittime della strage, con diversi interventi, tra cui quello di Maria Falcone e del Procuratore Alfredo Morvillo.
Un evento dal grande valore simbolico, che ha visto tra gli ospiti i dirigenti degli uffici giudiziari di Palermo, i magistrati dell’ufficio istruzione di allora, i componenti della Procura e del Collegio nel Maxi Processo, tra cui il Presidente del Senato Pietro Grasso.
Nel corso del Plenum, in programma ieri, lunedì 22 maggio, sono stati resi pubblici, per la prima volta, gli atti del CSM relativi a Giovanni Falcone, raccolti in un volume curato dall’Ufficio Studi, e quelli relativi all’attività professionale di Francesca Morvillo, che potete trovare pubblicati on line sul nuovo portale del Consiglio, dopo essere rimasti per 25 anni nel caveau di sicurezza del Palazzo dei Marescialli.
Segnaliamo infine che la Rai ha deciso di realizzare il progetto “Le parole di Falcone“, raccogliendo tutte le interviste e le apparizioni televisive di Giovanni Falcone in Rai. Una raccolta di filmati delle Teche Rai che permetterà di ascoltare senza intermediazioni i suoi punti di vista su argomenti cruciali quali il maxiprocesso, il ruolo di Tommaso Buscetta, la mafia a Milano, l’uccisione di Dalla Chiesa, Chinnici e Grassi, nonché sul difficile mestiere di giudice antimafia. Fu proprio durante queste interviste concesse alla Rai – a giornalisti quali Biagi, Barbato, Santoro, Augias, Marrazzo, Sposini – che Falcone pronunciò alcune tra le sue frasi più famose, come per esempio “la mafia è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine”.