“Mettiamoci in gioco” lancia una nuova campagna di comunicazione

avvisopubblico_mettiamociingioco_620x330Una grande campagna di comunicazione nazionale sui rischi del gioco d’azzardo è stata definitivamente approvata dai promotori nazionali di “Mettiamoci in gioco”. L’iniziativa di sensibilizzazione – i cui contenuti erano già stati definiti prima dell’estate – coinvolgerà fattivamente tutte le organizzazioni che aderiscono alla Campagna, sia a livello nazionale sia a livello locale. Da Udine a Palermo, dunque, Mettiamoci in gioco farà sentire la sua voce, forte e chiara, come ha sempre fatto, decostruendo i messaggi illusori delle “vincite facili” e favorendo occasioni di incontro e di scambio con istituzioni, reti associative, sindacati, cittadini per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo.

I promotori hanno anche fatto una ricognizione sui Coordinamenti regionali della Campagna, che si sono strutturati proprio in queste settimane e che sono già in grado di coinvolgere e coordinare tanti soggetti e persone interessati a operare sul gioco d’azzardo e che si stanno accreditando sempre più presso l’opinione pubblica e le istituzioni locali.

Il Comitato promotore ha anche affrontato la questione relativa al protocollo d’intesa firmato con Sistema Gioco Italia di Confindustria. Si è convenuto sul fatto che l’iniziativa – mossa esclusivamente dall’intenzione di limitare i rischi del gioco d’azzardo nell’attuale contesto normativo – ha dato luogo a incomprensioni e polemiche originate anche da una gestione di tale passaggio segnata da errori e ingenuità, che non giustificano tuttavia la vera e propria opera di denigrazione che la Campagna nel suo complesso e il portavoce don Armando Zappolini hanno dovuto subire. I promotori riconfermano perciò la loro fiducia nel portavoce don Armando Zappolini, che ha condotto l’interlocuzione con Confindustria – insieme agli altri sette delegati dal Comitato promotore –, e gli esprimono la loro solidarietà per il violento e ingiustificato attacco personale di cui è stato oggetto. Inoltre, concordano sull’importanza che Mettiamoci in gioco riveste oggi come realtà collettiva che va preservata e rafforzata.

Infine, il Comitato promotore ribadisce che le posizioni espresse dalla Campagna non sono in alcun modo mutate in seguito all’interlocuzione avviata con Confindustria, in particolare sulla questione del gioco legale, un fenomeno assai problematico per le dimensioni e le modalità assunte, e più in generale sulla regolamentazione e sul contrasto alla diffusione del fenomeno, come già indicato nel proprio documento con i 14 punti di proposta, che resta il punto di riferimento fondamentale per tutti coloro che aderiscono alla Campagna.

Le difficoltà che la legge quadro sul gioco d’azzardo sta incontrando in Parlamento confermano la forza delle lobby che si oppongono a una qualsiasi forma di regolamentazione e regolazione di questo settore e che un’interlocuzione con tutti i soggetti coinvolti è necessaria sulla base dei valori che ci hanno contraddistinto in questi anni, per tentare di limitare i danni dell’azzardo nella situazione attuale.

Di fronte a ciò il Comitato promotore ha deciso di continuare la discussione e il confronto con tutte le forze politiche e sociali per cercare di estendere il consenso sulle sue posizioni. In questo senso il protocollo con Confindustria non ha aiutato il perseguimento dei fini prefissati e va dunque accantonato, fermo restando il dialogo e la ricerca del consenso con tutti i soggetti politici e sociali per arrivare a un sistema di regolazione e cura moderno ed efficace per tutta la società.

Info:
Mariano Bottaccio
cell. 329 2928070 – email: ufficiostampa@mettiamociingioco.org
www.mettiamociingioco.org

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