Pietro Gurrieri, Assessore alla Legalità al Comune di Vittoria e Vicepresidente di Avviso Pubblico.

Le mani delle mafie sull’agroa​limentare. Gurrieri: “dai Comuni una risposta possibile”

Pietro Gurrieri, Assessore alla Legalità al Comune di Vittoria e Vicepresidente di Avviso Pubblico.
Pietro Gurrieri, Assessore alla Legalità al Comune di Vittoria e Vicepresidente di Avviso Pubblico.

“Le mafie sono presenti e condizionano il nostro territorio e la sua economia, in particolare l’agroalimentare”. Lo ha detto l’Assessore alla Legalità al Comune di Vittoria e Vicepresidente di Avviso Pubblico, avv. Piero Gurrieri, riferendosi alla vicenda, portata alla ribalta dai media, di Maurizio Ciaculli, imprenditore agricolo, oggi dirigente di Altragricoltura, destinatario di intimidazioni. Dalla sua e da altre vicende, come anche dagli atti dell’A.G., ha continuato, “si desume che le infiltrazioni criminali nell’agroalimentare, come di recente ha anche avvertito don Luigi Ciotti, sono capillari, e che le mafie controllano parte dell’indotto, in particolare il settore dei trasporti, intrattengono alleanze oltre i confini siciliani con clan camorristici e della ‘ndrangheta, e con settori solo apparentemente estranei a quei mondi, e condannano alla marginalità le imprese sane, determinandone la fuoruscita dal mercato”. Quindi, “siamo di fronte ad una emergenza democratica che richiede risposte straordinarie. La frontiera da cui lanciare la sfida è quella dei Comuni, chiamati a supplire a ritardi storici del legislatore con la propria autonomia statutaria. Dai poteri locali devono farsi strada strumenti inediti per stroncare questi circuiti e far capire ai mafiosi che la festa è finita. Contromafie, che aprirà i battenti questa settimana a Roma, sarà un’occasione per discutere di come cacciare via le mafie dai mercati e dall’agroalimentare, poi sarà il momento di tradurre tutto in regolamenti, atti amministrativi, e proposte di legge. Tre le parole d’ordine: creazione di “White list” per l’accesso alle strutture pubbliche, sistemi di trasparenza e visibilità totale della filiera e tracciabilità dei pagamenti. Occorre difendersi e difendere i cittadini onesti, e noi abbiamo il dovere di farlo”. 

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