Anticorruzione, Avviso Pubblico: passo in avanti importante, ma la politica deve avere più coraggio, determinazione e continuità

L’approvazione avvenuta ieri alla Camera dei deputati delle nuove norme in materia di prevenzione e contrasto alla corruzione e al falso in bilancio costituisce un passo in avanti importante, una “concreta inversione di tendenza rispetto al passato”, come ha affermato anche il Csm.

L’aumento delle pene principali ed accessorie per i reati di corruzione e di associazione di tipo mafioso, il ripristino del falso in bilancio, la possibilità di patteggiare a fronte della restituzione del maltolto, le misure premiali per coloro che collaborano con la giustizia (ravvedimento operoso), la possibilità di licenziare dipendenti pubblici corrotti condannati con due anni di pena, sono elementi che, anche dal punto di vista culturale e non solo giuridico e giudiziario, rafforzano il disvalore della corruzione e aumentano la possibilità concreta di prevenire e contrastare il malaffare.

A fronte di questo scenario, Avviso Pubblico ritiene che la politica deve agire con più coraggio, determinazione, continuità e sistematicità.

Dobbiamo rilevare, infatti, come la situazione politica, passata e anche recente, e la conflittualità che l’ha contraddistinta, non solo abbia impedito che queste riforme fossero attuate in tempi più rapidi, ma ha bloccato l’inserimento di altri provvedimenti che possono certamente rafforzare la lotta contro le tangenti, facilitando la denuncia e rompendo i legami di complicità, connivenza e omertà che permeano quell’area grigia in cui operano faccendieri, mafiosi e corruttori e corrotti.

Ci riferiamo, in particolare, alla previsione della figura dell’agente sotto copertura, all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per coloro che sono condannati per corruzione, al rafforzamento delle disposizioni sulle segnalazioni di illeciti da parte dei pubblici dipendenti, alla nuova normativa sugli appalti, alla corruzione tra privati, all’estensione dell’utilizzo delle intercettazioni per i reati di corruzione, a strumenti di confisca e riutilizzo a fini sociali dei profitti illeciti di corrotti e dei corruttori. Anche sul tema della prescrizione occorre un intervento riformatore adeguato.

La corruzione e le mafie sono un costo insostenibile per l’Italia, sia in termini economici e politici che di immagine e credibilità.

Lottare efficacemente contro questi fenomeni non solo rafforza la nostra democrazia e la nostra libertà, ma permette di recuperare ingenti risorse finanziarie da destinare al risanamento dei conti pubblici e al rilancio dell’economia e dello sviluppo italiani.

Sull’Osservatorio parlamentare di Avviso Pubblico è disponibile la sintesi del testo e dell’iter parlamentare.

Nella sezione Documentazione del nostro sito dedicate al fenomeno della corruzione si può trovare tra l’altro una ricostruzione di tutte le misure in materia di lotta alla corruzione e per la trasparenza della pubblica amministrazione, le recenti linee guida dell’Autorità anticorruzione sul whistleblower e le relazioni degli organismi italiani ed internazionali in materia, tra cui la relazione del 2014 della Commissione europea.

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