La Direzione distrettuale antimafia di Palermo e la Guardia di Finanza hanno scoperto una vasta rete di attività nel settore del gioco d’azzardo da parte di clan della mafia siciliana. A dieci persone sono state applicate misure cautelari come il carcere e gli arresti domiciliari. I boss avevano ottenuto concessioni governative nel settore e gestivano nove agenzie di scommesse tra Palermo, Napoli e la provincia di Salerno per un volume di gioco stimato in 100 milioni di euro.
“Mettiamoci in gioco”, la Campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo alla quale anche Avviso Pubblico aderisce, sottolinea che, ancora una volta, vengono alla luce interessi mafiosi nel settore dei giochi legali. Le numerose indagini fin qui realizzate offrono un quadro impressionante della presenza delle mafie nel gioco d’azzardo. Per questo Mettiamoci in gioco chiede nuovamente che siano approvate al più presto misure incisive per limitare le infiltrazioni mafiose nel settore. Le proposte elaborate in sede di Commissione parlamentare antimafia sono un eccellente punto di partenza per avere una legislazione più adeguata all’attivismo delle organizzazioni mafiose nel gioco d’azzardo.