OSTILITÀ VERSO I PARTITI, VITTORIO METE RACCONTA “ANTIPOLITICA” SU CONTAGIAMOCI DI CULTURA

Stavolta #CONTAGIAMOCIDICULTURA prova a capire come il vento dell’antipolitica soffia su ampi strati della popolazione, fino a trasformarsi in ostilità, rabbia e disaffezione per i partiti e i politici. Ecco la nuova pillola della rubrica di Avviso Pubblico nata per conoscere, analizzare e approfondire il sottobosco criminale, per prevenire e contrastare le infiltrazioni mafiose e i fenomeni corruttivi, per tentare di impedire che mafiosi e corrotti possano ancora continuare a danneggiarci.

In questa puntata presentiamo Antipolitica. Protagonisti e forme di un’ostilità diffusa(Il Mulino, 2022) di Vittorio Mete, docente di Sociologia della leadership, Società e democrazia e Reti criminali all’Università di Firenze. Fa parte della Commissione consultiva di Avviso Pubblico. Tra le sue pubblicazioni, anche Fuori dal Comune. Lo scioglimento delle amministrazioni locali per infiltrazioni mafiose (Bonanno, 2009).

Di cosa parliamo esattamente quando ci riferiamo all’antipolitica? Quanto sappiamo di questo sentimento che secondo l’autore è pervasivo e riguarda sia la classe politica sia i cittadini? Vittorio Mete prova a disegnare una mappa di questo concetto di ostilità, di rabbia e a volte di odio nei confronti della politica e dei suoi simboli, scavando nelle cause profonde del sentire comune e dei politici, ovvero nel sentimento dell’ “antipolitica dal basso” e nell’ “antipolitica dall’alto”. Che ruolo giocano nel presente e nel futuro della democrazia queste due espressioni di una percezione tanto diffusa?

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