Operazione contro la ‘ndrangheta a Verona. Il plauso di Avviso Pubblico a magistratura e forze dell’ordine

Avviso Pubblico esprime il proprio plauso e ringraziamento per l’operazione antimafia denominata “Terry” svolta questa mattina dal Ros dei Carabinieri, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia, che ha portato all’esecuzione di venti perquisizioni e sette provvedimenti cautelari contro un gruppo criminale a connotazione mafiosa, riconducibile alla famiglia Multari, attiva nel territorio veronese da oltre trent’anni.

“Insieme al doveroso ringraziamento per il lavoro della Dda di Venezia, che si è protratto per oltre un anno, va sottolineato come sia documentata, per la prima volta in Veneto, l’attività di un gruppo della ‘ndrangheta, che ha agito anche grazie alla connivenza di un tessuto imprenditoriale locale. Imprese e cittadini che erano perfettamente consapevoli di quello che stava succedendo – ha dichiarato il Coordinatore regionale di Avviso Pubblico Andrea Cereser, Sindaco di San Donà di Piave – Quanto sia necessario mantenere alta l’attenzione proprio in questi nostri territori viene ampiamente confermato da quanto accaduto. Le mafie sono, soprattutto oggi, un’emergenza contro cui tutte le persone e le organizzazioni della società civile devono fare fronte comune, sensibilizzando i cittadini a riconoscere questo cancro fin dai primi sintomi, creando reti di protezione per chi è vittima, evitando qualsiasi complicità, anche solo con il silenzio. Non a caso il convegno che don Luigi Ciotti ha tenuto a San Donà il 30 gennaio si intitolava “È anche cosa nostra”: anche qui, anche adesso, accanto alle nostre case, alle nostre aziende e alle nostre scuole. La lotta contro le organizzazioni mafiose si fa prima di tutto prendendo coscienza dell’urgenza, vincendo il sentire comune che, anche oggi, vorrebbe farci dire che le mafie sono lontane da noi e dai nostri territori”.

“Si tratta di un risultato estremamente importante nel contrasto non solo alla criminalità economica ma anche all’infiltrazione ‘ndranghetista nel tessuto economico veronese – ha aggiunto Mirco Frapporti, Coordinatore della provincia di Verona e Sindaco di Fumane -. Questa e altre precedenti inchieste come quella Valpolicella, Stige, Fiore reciso, Aemilia e Ciclope confermano la presenza mafiosa sul territorio della provincia, che si sta sempre più manifestando. Mi auguro che le istituzioni locali, gli ordini professionali e il mondo imprenditoriale, alzino sempre di più la guardia sulle evidenze che emergono dalle inchieste della magistratura per costruire un’alleanza strategica fondamentale contro l’avanzata delle organizzazioni criminali”.

Il prossimo 11 marzo, Camera di Commercio di Verona e Avviso Pubblico, organizzeranno un convegno dal titolo “Mafie ed Economia. La presenza sul territorio e le iniziative per conoscere prevenire e contrastare”, a testimonianza di come già da alcuni mesi, nella rete degli amministratori locali e nelle categorie produttive, sia emersa la necessità di capire meglio cosa sia necessario fare per prevenire e contrastare le infiltrazioni mafiose nei territori e nell’economia del Nord Est.

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