IL PESO DELLA SCELTA CONTRO UN’EREDITÀ CRIMINALE: ALESSANDRO GALLO PRESENTA “ERA TUO PADRE” SU #CONTAGIAMOCIDICULTURA

È possibile scegliere di non far parte dell’eredità criminale del proprio padre? È quello che #CONTAGIAMOCIDICULTURA prova a capire questa settimana, attraversando lo spazio intimo di una scelta personale difficile e lacerante, che porta inevitabilmente a tagliare gli stretti legami familiari. Ecco la nuova pillola di Avviso Pubblico nata per conoscere, analizzare e approfondire il sottobosco criminale, per prevenire e contrastare le infiltrazioni mafiose e i fenomeni corruttivi, per tentare di impedire che mafiosi e corrotti possano ancora continuare a danneggiarci.

Questa volta presentiamo “Era tuo padre” (Rizzoli, 2019) di Alessandro Gallo, scrittore, attore, autore e regista per il teatro e il cinema, fondatore della casa di produzione teatrale ed editoriale Caracò, attraverso cui sviluppa progetti di editoria sociale.

«Ora più che mai siamo chiamati a raccontare la mafia, contagiandoci il più possibile di cultura», spiega l’autore che da anni è impegnato a portare nelle scuole e tra i più giovani la propria conoscenza della cultura mafiosa, per averla sperimentata in prima persona.

«Quando a quindici anni ho scoperto chi era mio padre leggendo un giornale – scrive Gallo sul suo sito -, ho pensato che dovevo fare una scelta. O sottolineare subito la mia appartenenza al suo mondo, oppure invece sottolineare che appartenevo a mia madre, a un mondo pulito, fatto di sacrifici. Un’eredità completamente diversa, ed è questa che ho scelto».

“Era tuo padre” è la storia di Camilla, il cui padre è in fuga dalla giustizia, e di tre fratelli che decidono di volerlo seguire nel nord Italia per poter ereditare il loro impero criminale. Ma Camilla non vuole e inizia la sua personale e unica lotta contro quel familismo che inevitabilmente l’avrebbe tenuta legata a quell’eredità che preferisce non avere. Contrasta quindi i fratelli e il padre e fa una scelta durissima, ma l’unica per lei possibile: quella di allontanarsi dalla sua famiglia, prendendo in mano il proprio destino.

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